Matteo Pronzini torna sulla questione e chiede al Governo lumi sulla selezione dell’attuale direttrice della Divisione cultura
BELLINZONA - La posizione di “aggiunto/a al direttore al 100%” presso la Divisione della cultura del DECS, messa a concorso pubblico lo scorso mese di novembre, continua a far discutere.
Non soddisfatto della risposta fornita lo scorso 20 dicembre dal Consiglio di Stato, che giustificava la funzione di “aggiunto” in quanto - oltre ad essere già presente in tutte le altre divisioni - fra i 124 collaboratori attuali non vi fosse nessuno in grado di svolgere «compiti gestionali» e stilare «previsioni finanziarie e bilanci annuali/quadriennali», Matteo Pronzini è tornato sulla questione con una nuova interrogazione.
«Stupisce che questa mancanza di competenze si ritrovi proprio in una Divisione che ha il compito principale di gestire ed elargire sussidi finanziari alle attività culturali. A questo punto è lecito domandarsi se l’apertura del nuovo concorso miri piuttosto a colmare la mancanza di competenze della nuova direttrice della Divisione della cultura assunta sempre nel 2017», scrive il parlamentare MPS chiedendo a tal proposito al Governo di indicare i criteri formulati nel recente bando di concorso e la procedura di selezione delle candidature.
Le domande al Consiglio di Stato: