Matteo Pronzini interpella il Governo sulle differenti cifre presentate dall’Ufficio sostegno sociale e inserimento e dall’Ufficio federale di statistica
BELLINZONA - È discussione attorno al reale tasso - e alla sua evoluzione - dei beneficiari delle prestazioni dell’assistenza sociale in Ticino. I dati forniti rispettivamente dall’Ufficio federale di statistica (UST) e dall’Ufficio sostegno sociale e inserimento (USSI) - sottolinea Matteo Pronzini in un’interpellanza al Consiglio di Stato - non solo indicano due realtà differenti ma sono altresì «impossibili da paragonare», in quanto ottenuti mediante due criteri diversi.
«l numero di beneficiari risulta più elevato per il Ticino se calcolato in base ai criteri dell’Ufficio federale di statistica. Per l’anno 2016 ad esempio sono 9’902 e non 7’709 come conteggiati dall’USSI, le unità di riferimento sono 6’578 e non 5’268», precisa il deputato MPS, chiedendo al Governo di motivare l’utilizzo di un diverso criterio di calcolo da parte dell’USSI, fornendo inoltre i reali dati relativi al numero di beneficiari nei «singoli distretti» e spiegando perché la differenza del tasso di povertà tra il Ticino e la media nazionale sia cresciuta - dal 2010 al 2015 - dal 3,2% a oltre il 10%.
Le domande al Consiglio di Stato: