Raoul Ghisletta interpella il Governo in merito ai «malumori» dei dipendenti cantonali verso la nuova legge stipendi
LUGANO - Raoul Ghisletta ha inoltrato un’interpellanza al Consiglio di Stato sull’applicazione della nuova legge stipendi entrata in vigore lo scorso 1 gennaio, che secondo il deputato il socialista sta suscitando «malumore ed incredulità» tra i dipendenti cantonali.
«Chi è assente parzialmente durante la fascia di presenza obbligatoria per “ogni evento” di malattia/infortunio/cura medica autorizzata secondo l’articolo 63 del Regolamento dei dipendenti si vede computato 1 giorno intero nel proprio budget di 730 giorni pagati in caso di malattia/infortunio non professionale, cui la/il dipendente cantonale ha diritto su un periodo di osservazione di 900 giorni», spiega Ghisletta.
In altre parole, i dipendenti «coscienziosi» che «programmano le visite mediche e cure all’inizio o alla fine del mattino/pomeriggio, vengono trattati alla stessa stregua di chi si assenta per tutta la giornata». Un trattamento «ingiusto», sottolinea il deputato socialista, che chiede al Governo di chiarire se «15 minuti di assenza giornaliera saranno calcolati d’ora in poi come un giorno» intero d’assenza, valutando inoltre le reazioni negative espresse verso il nuovo sistema.
Le domande al Consiglio di Stato:
1) Come valuta le reazioni negative che il nuovo sistema di computo dei giorni di assenza per malattia/infortuni non professionali sta suscitando tra le/i dipendenti cantonali? Ritiene possibile prevedere una valutazione degli effetti perversi che esso crea e una sua correzione?
2) Ritiene giusto computare tra gli “eventi” di malattia/infortunio non professionale le visite mediche?
3) Ritiene giusto computare tra gli “eventi* di malattia/infortunio non professionale le assenze legate a visite e problemi durante la gravidanza?
4) Nelle statistiche sulle assenze per malattia e infortunio dei dipendenti cantonali 15 minuti di assenza giornaliera saranno calcolati d’ora in poi come 1 giorno di assenza?
5) Infine nel calcolo dei 18 mesi di assenza continui o discontinui, dopo i quali l’autorità di nomina può dare la disdetta al dipendente per giustificati motivi in base all’art. 60 cpv. 3 lett. b) LORD, la/il dipendente che effettua 15 minuti di assenza giornaliera per motivi di malattia/infortunio è come se avesse effettuato 1 giorno di assenza oppure il calcolo continuerà ad essere fatto in modo preciso, sommando le assenze parziali in una giornata lavorativa? Tale calcolo inoltre verrà fatto sommando tutte le assenze per malattia/infortunio del dipendente, che ha effettuato durante la sua carriera oppure il Consiglio di Stato intende delimitare un ragionevole periodo di osservazione?