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CANTONEPPD: «La RSI si attivi per far pagare il canone ai dipendenti»

05.12.17 - 11:20
Per il partito il “benefit” finora concesso ai dipendenti è anacronistico e anche un po’ provocatorio: «È come se i dipendenti pubblici ricevessero uno sconto sulle imposte»
Ti Press
PPD: «La RSI si attivi per far pagare il canone ai dipendenti»
Per il partito il “benefit” finora concesso ai dipendenti è anacronistico e anche un po’ provocatorio: «È come se i dipendenti pubblici ricevessero uno sconto sulle imposte»

BELLINZONA - Nell’ultimo sondaggio relativo all’iniziativa popolare “No Billag”, i cui risultati sono stati pubblicati nei giorni scorsi (vedi articolo correlato) è emerso che il 57% degli interrogati voterebbe sì all’abolizione del canone televisivo.

Il PPD ticinese, prendendo atto «con preoccupazione» dei risultati «che non possono essere banalizzati vista indispensabilità di un ente radiotelevisivo pubblico» chiede ora ad ogni attore coinvolto di fare la propria parte, in particolare proprio alla SSR (e quindi alla RSI).

In particolare, il partito trova «totalmente anacronistico, e anche provocatorio, che la maggioranza dei dipendenti della SSR (in Ticino della RSI) non paghino il canone radiotelevisivo. È come dire che i dipendenti pubblici possano beneficiare di uno sconto sulle imposte o che ricevano un sussidio dello Stato per pagarle; nessuno accetterebbe e mai si sognerebbe di fare una simile proposta».

Con un canone che diventerà - di fatto, iniziativa permettendo - un’imposta universale, «serve essere credibili e essere da esempio, non fornire su un piatto d’argento argomenti ai sostenitori dell’iniziativa». «Il PPD Ticino si appella quindi alla RSI e alla sua Direzione affinché, da subito, senza attendere la revisione del CCL o altre scappatoie pretestuose, sia soppresso il pagamento del canone dei dipendenti da parte dell’azienda. Un gesto di responsabilità indispensabile, in un momento in cui la sopravvivenza di questo importante Ente radiotelevisivo risulta seriamente messa discussione, così come la pubblicazione del sondaggio sta a dimostrare», conclude il comunicato.

 

 

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COMMENTI
 

TT 6 anni fa su tio
Garantire una pluralità d'informazione è importante, ma non a qualsiasi costo. L'RSI ha fatto e continua a fare cose che non sono disposto a sostenere: licenziare per assumere le stesse persone come precari sotto agenzia e il clientelismo. A proposito di quest'ultimo la nuova serie di A. Canetta. Potrà anche essere bravo, ma il fatto che sia figlio del direttore fa sorgere qualche dubbio e in un momento come questo potevano anche risparmiarselo? La RSI e l'etica aziendale? Ecco io ho qualche dubbio. E questo mi rende difficile votare a favore della Billag. Mi piacerebbe leggere delle prese di posizioni chiare e decise

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a TT
"... A. Canetta. Potrà anche essere bravo, ma il fatto che sia figlio del direttore fa sorgere qualche dubbio..." Non ci posso credere... Se corrisponde a verità mi spiace molto per i collaboratori onesti, Las jeux sont faits!

Tarok 6 anni fa su tio
ricorda No Billag no billag

Zico 6 anni fa su tio
dov'è il superinformato che ha il fratello del cugino di papperpeteli che negava questo? oggi si sarà spiaggiato?

pillola rossa 6 anni fa su tio
Retroattivamente

matteo2006 6 anni fa su tio
Sono dei geni non c'è che dire ... quindi qualcuno paga il canone solo che lo paga con i nostri soldi! Dei geni inutile aggiungere altro; SSR per sempre! Art. 15 Canone radiotelevisivo Al termine del periodo di prova, la SSR si fa carico delle tasse di ricezione dovute dai collaboratori in CCL come segue: a) il collaboratore a tempo pieno ha diritto alla ricezione radiotelevisiva gratuita; b) il collaboratore a tempo parziale può scegliere tra la ricezione gratuita della radio o quella della televisione. In assenza di comunicazioni da parte sua, viene esentato dal pagamento del canone televisivo.

curzio 6 anni fa su tio
Che cosa? I dipendenti SSR non pagano il canone? Vergognoso!

matteo2006 6 anni fa su tio
E ora vediamo la risposta dei vertici, da qui potrebbe cambiare anche la mia di risposta in merito all'iniziativa; fino ad ora li ho sempre "difesi" anche se con molte critiche in merito alle loro decisioni e risposte.

cf. 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Canetta ha già risposto su questo tema il 27.11, per onesta giornalistica si sarebbe effettivamente dovuto inserire la sua posizione. Ecco cosa diceva in un'intervista pubblicata da un portate concorrente: "È un tema evidente. La proposta dell'azienda è di cancellare questo privilegio. Siccome si trova nella convenzione collettiva dei dipendenti SSR la dobbiamo discutere con i sindacati. Credo di poter dire che questo benefit scomparirà. C’è già l’accordo con il sindacato per regolare la questione."

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Senza questa votazione Canetta sarebbe stato zitto.

cf. 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Forse, ma comunque non è Canetta che decide. Visto che è una questione nazionale, sono i vertici della SSR che comandano, e dubito che i ticinesi abbiano molta voce in capitolo...
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