I capigruppo hanno chiesto al consigliere di Stato di lasciare la DASF, il suo partito al contrattacco
BELLINZONA - Prima era solo il PS, ora praticamente tutto lo schieramento politico ritiene che Paolo Beltraminelli debba cedere la propria responsabilità sulla Divisione dell’azione sociale e delle famiglie DASF. Lo hanno dichiarato quest’oggi alla Regione nell’ordine Alex Farinelli (PLR), Ivo Durisch (PS), Gabriele Pinoja (La Destra), Daniele Caverzasio (Lega) e Francesco Maggi (Verdi).
Il PPD in un comunicato si schiera al fianco del suo ministro: «Con il tempismo di una nevicata a ferragosto, i capigruppo degli altri partiti che il Consiglio di Stato tolga a Paolo Beltraminelli la responsabilità della DASF», si legge. «La richiesta, totalmente pretestuosa, arriva un mese dopo la discussione generale della seduta di ottobre, in occasione del quale il Consiglio di Stato, in corpore, ha ribadito la propria fiducia a Paolo Beltraminelli».
Secondo il PPD non sarebbe emerso alcun elemento nuovo «salvo che il capo-Ufficio USSI e vice-sindaco PLRT di Giornico, Renato Scheurer, non avrebbe dichiarato al fisco un'eredità». Commentando: «Ma non si è mai visto che un Consigliere di Stato debba essere esautorato per gli inadempimenti fiscali di un funzionario».
E anzi, il PPD passa al contrattacco accusando i capigruppo ed ex membri della sottocommissione di vigilanza (Farinelli, Caverzasio e Durisch), i quali dovrebbero astenersi «dall’intervenire sugli accertamenti in corso», perché questi sono ormai compito della Commissione parlamentare d’inchiesta. E, ancora, anche la sottocommissione di vigilanza non sarebbe esente da critiche, attacca il PPD, ricordando lo scambio di email tra Renato Scheurer e Alex Farinelli.
Il comunicato si conclude con quella che vuole essere una via di mezzo tra una battuta e un lancio pubblicitario: «Siamo consapevoli che da parte degli altri gruppi si voglia vedere scorrere il "sangue"; al posto di accanirsi in modo tendenzioso contro Paolo Beltraminelli (contraddicendo peraltro i loro rappresentanti in Consiglio di Stato), consigliamo loro di aderire alla giornata di donazione del sangue che sarà organizzata a giugno 2018 in Gran Consiglio su proposta del deputato Simone Ghisla».