La sua costituzione è stata approvata dalla stragrande maggioranza del Gran Consiglio: «Va ristabilita la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni»
BELLINZONA - La Commissione parlamentare d’inchiesta è realtà: poco fa il Gran Consiglio ticinese ne ha approvata la costituzione con 66 voti a favore, 2 contrari e 11 astenuti. Il compito della Commissione sarà di fare luce sulla vicenda Argo 1, verificando in particolare le responsabilità politiche e operative. L’obiettivo: dare delle risposte entro il mese di giugno 2018.
«Una necessità» - «Questa Commissione parlamentare d’inchiesta è necessaria: porta la voce e la pressione di questo Parlamento che rappresenta la popolazione ticinese in cerca di chiarezza» ha detto il capogruppo PLR Alex Farinelli. Anche Daniele Caverzasio (Lega) ha insistito sulla necessità di dare risposte. Da parte del gruppo PPD, che ha a sua volta ha dato la sua adesione alla proposta, Maurizio Agustoni ha confermato che la vicenda Argo 1 deve essere considerata come «un evento di grande portata istituzionale». E ha sottolineato: «Non ho l’impressione che il Consiglio di Stato stia cercando di sfuggire ai suoi obblighi nei confronti del Parlamento». Ivo Durisch (PS) ha detto che non si tratta soltanto di fare luce sulla questione, ma soprattutto «di ristabilire la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni». Così Francesco Maggi (Verdi) che, a nome del gruppo, ha sottolineato che «tutto questa vicenda fa male alla credibilità dell’istituzione». Anche Gabriele Pinoja (La Destra) ha parlato di «Commissione parlamentare d’inchiesta necessaria», elencando le varie irregolarità emerse negli scorsi mesi: «Speriamo che Argo 1 sia un caso isolato».
Le richieste di Pronzini - Il deputato Matteo Pronzini (MPS-PC) non si è detto del tutto d’accordo alla proposta avanzata dalla Commissione della gestione e delle finanze. Da parte sua è dunque giunta la richiesta di modificare il decreto, parzialmente accettata. E anche per quanto riguarda la composizione della Commissione parlamentare d’inchiesta, ha detto che «non credo che possa essere la somma dei gruppi parlamentari». Per Germano Mattei (Montagna Viva), invece, non era ancora il momento di fare questo passo. Chiedendo comunque di poter far parte della Commissione.
La composizione - La Commissione sarà presieduta da Michele Foletti (Lega), che sarà affiancato dai membri Giorgio Galusero (PLR), Claudio Franscella (PPD), Carlo Lepori (PS), Michela Delcò Petralli (Verdi) e Tiziano Galeazzi (La Destra).