Il Consiglio di Stato ha risposto alle interpellanze di Durisch e Pronzini. Ma i deputati non sono convinti
BELLINZONA - Una mail definita come «un’ingenuità». La sospensione dell’ex dipendente di Argo 1 presa in piena autonomia da parte del suo attuale datore di lavoro, senza l’intervento del consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, direttore del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS). E una fuga di informazioni segnalata alla Magistratura, ma che comunque permette alla stampa di fare il suo lavoro. Il Governo ticinese ha risposto, nell’odierna seduta del Gran Consiglio, a tutta una serie di domande inoltrate da Matteo Pronzini (MPS-PC) e Ivo Durisch (PS).
Ma le spiegazioni fornite dal Consiglio di Stato (hanno preso la parola non soltanto Beltraminelli, ma anche Manuele Bertoli, Norman Gobbi e Christian Vitta) ha lasciato dell’amaro in bocca ai deputati, che hanno parlato a più riprese di imbarazzo e di risposte deludenti, ma anche di rassegnazione. «Vedo un Governo che risponde senza comprendere la portata di quanto sta succedendo» ha sottolineato, tra i vari interventi, Alex Farinelli (PLR). E Francesco Maggi (Verdi), da parte sua, si è detto incerto che «Beltraminelli sarà in grado di convincerci di avere in mano il suo dipartimento».
Alle risposte del Governo è seguita la discussione generale, alla quale si è però detto contrario il PPD. Il capogruppo Maurizio Agustoni ha infatti sottolineato che negli interventi vengono espressi «delusione, imbarazzo e sfiducia». E ha aggiunto: «Ponete domande precise! Cosa non vi ha convinto? Venire qui a parlare di sfiducia non mi sembra degno dell’esercizio di una discussione generale». Ma Bertoli, presidente del Consiglio di Stato, ha ricordato che «la discussione generale non è il momento per porre nuove domande». Una precisazione, quest'ultima, che ha scaldato i deputati in cerca di ulteriori risposte.
Nel corso della seduta, lo ricordiamo, il Gran Consiglio si esprimerà sulla costituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'operato del Consiglio di Stato, dei dipartimenti e dei servizi competenti, coinvolti nella gestione del settore dell'asilo.