Per i Verdi del Luganese un ulteriore impegno finanziario «non si giustifica»
LUGANO - Dopo le recenti dichiarazioni di Darwin Airlines di abbandonare le tratte verso Ginevra e Roma, i Verdi del Luganese esprimono dubbi sull’opportunità di un ulteriore impegno finanziario di 20 milioni da parte della città di Lugano. «Riteniamo che un tale impegno oggi non si giustifichi» si legge in un comunicato. «Con il miglioramento dei collegamenti ferroviari si raggiungono in tempi brevi gli hub aeroportuali. Inoltre l’avvento dei voli low cost non favorisce voli diretti di linea da Lugano per altre destinazioni». Inoltre, sempre per i Verdi del Luganese, l’utenza è insufficiente da anni, e l’aeroporto sarebbe un lusso per la città di Lugano: «Se in passato la Città e il Cantone hanno sempre sostenuto finanziariamente l’aeroporto, questo era in parte accettabile finchè il gettito fiscale del settore bancario era considerevole nelle casse cittadine e cantonali. Oggi non lo è più» dichiara Fabrizio Tarolli, dei Verdi.
Secondo i verdi del Luganese non si può chiedere continuamente ai contribuenti di mantenere una struttura deficitaria.
In concreto i Verdi del Luganese chiedono di limitare ulteriori finanziamenti pubblici per l’aeroporto allo stretto necessario per il mantenimento dell’esercizio e di approfondire in tempi brevi alternative sia di gestione (privati) che di utilizzo.