L'organizzazione ringrazia il neo consigliere federale per «aver avuto il coraggio di confermare pubblicamente e in modo trasparente il suo impegno per un diritto liberale delle armi»
BERNA - Pro Tell è «dispiaciuta» del fatto che il consigliere federale eletto Ignazio Cassis abbia deciso di lasciare l'associazione. L'organizzazione che si batte contro qualsiasi inasprimento del diritto delle armi in Svizzera dice però di «capire» le ragioni del neoeletto.
In un comunicato Pro Tell dice di "non ignorare il fatto che possa essere difficile continuare a mostrare pubblicamente l'appartenenza a un’associazione che combatte apertamente un progetto recentemente messo in consultazione" dal governo.
L'associazione fa riferimento allo sviluppo dell'acquis di Schengen, che prevede controlli più severi sulle armi. Stando al progetto del Consiglio federale, in futuro chi vorrà tenere l'arma dopo il servizio militare dovrà fare parte di una società di tiro o dimostrare di esercitarlo con regolarità.
Nel comunicato, Pro Tell ringrazia Cassis di «aver avuto il coraggio di confermare pubblicamente e in modo trasparente il suo impegno per un diritto liberale delle armi». L'associazione ricorda peraltro che il neo consigliere federale era già membro del gruppo d'interesse "Libertà e Valori", che ha obiettivi simili.
Pro Tell indica anche che grazie al battage mediatico sollevato dalla questione, in pochi giorni ha potuto registrare 160 nuove adesioni. Quanto alla direttiva dell'Unione europea sulle armi, l'associazione promette fin d'ora il lancio del referendum.