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CANTONE / ITALIATassazione dei frontalieri: «L'accordo non è per nulla vicino»

12.10.17 - 10:41
Dubbi sulle promesse fatte da Angelino Alfano in merito alla tassazione dei lavoratori provenienti da oltre confine. «Il tema non è nemmeno sull'agenda del Governo Gentiloni»
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Tassazione dei frontalieri: «L'accordo non è per nulla vicino»
Dubbi sulle promesse fatte da Angelino Alfano in merito alla tassazione dei lavoratori provenienti da oltre confine. «Il tema non è nemmeno sull'agenda del Governo Gentiloni»

BERNA - «Non è la prima volta che un ministro degli esteri italiano si esprime sui rapporti italo-svizzeri senza aver approfondito il dossier». Così si è espresso oggi all'ats il Consigliere agli Stati Fabio Abate (PLR) in merito alle dichiarazioni del titolare della Farnesina Angelino Alfano secondo cui Roma sarebbe vicina alla firma dell'accordo con la Svizzera sulla fiscalità dei frontalieri.

Abate, sentito in merito ad un articolo pubblicato oggi dalla Regione che cita fonti di Palazzo Chigi secondo cui l'intesa non sarebbe nemmeno sull'agenda del premier Paolo Gentiloni, ha detto quindi di non essere «sorpreso dalla divergenza di prospettiva». Le resistenze all'intesa sono note, ha aggiunto.

È ovvio che, quando prenderà in mano le redini del Dipartimento federale degli affari esteri, «il consigliere federale eletto Ignazio Cassis dovrà dedicare particolare attenzione ai rapporti italo-svizzeri quando pianificherà le sue visite all'estero».

Angelino Alfano, presente a Lugano nei giorni scorsi per il quarto forum italo-svizzero, ai microfoni della RSI il 9 ottobre aveva dichiarato che la firma era vicina, pur non indicando date precise.

«La Svizzera conta su di te, Angelino, e sull'impegno del governo italiano in favore di una prossima firma di questo accordo», lo aveva dal canto suo pungolato il consigliere federale dimissionario Didier Burkhalter nel suo discorso tenuto all'Università della Svizzera italiana.

Stando al foglio Bellinzonese, è difficile che l'accordo venga firmato in tempi brevi, giacché governo e parlamento italiani sono occupati al momento con la legge di stabilità e, soprattutto, con la legge elettorale. Basta poi ricordare che l'anno prossimo ci saranno le elezioni in Italia nella prima parte dell'anno; nessuno vuole alienarsi le simpatie dei frontalieri e delle forze politiche di opposizione che li rappresentano. I frontalieri temono infatti una stangata fiscale e chiedono modifiche dell'intesa, modifiche che riguarderebbero solo l'Italia e non la Svizzera.

Insomma, come indica la Regione, a Roma si esclude la firma dell'accordo entro quest'anno e, anche se l'intesa con Berna venisse sottoscritta, essa dovrebbe ancora essere ratificata dal Parlamento italiano, facendo in questo modo dilatare ulteriormente i tempi. Ciò vorrebbe insomma più di un anno dopo la firma per l'entrata in vigore.

Presente anch'egli a Lugano per il Forum italo-svizzero, il già Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Italiano, Lamberto Dini, aveva dichiarato a Teleticino, «tutta l'attenzione del Governo italiano è rivolta alla legge elettorale, fondamentale in vista delle prossime elezioni. Per questo ritengo sia davvero difficile che a Roma pensino adesso a questi problemi, sebbene siano importanti in quanto c'è la necessità di trovare un'intesa fiscale con la Svizzera». Insomma, l'accordo fiscale «non è la priorità italiana».

Le considerazioni fatte dal foglio bellinzonese rispecchiano le dichiarazioni di diversi deputati ticinesi alle Camere federali dello scorso giugno. Il consigliere nazionale UDC Marco Chiesa aveva parlato di un accordo "criogenizzato", mentre per Roberta Pantani della Lega l'intesa tra Roma e Berna era a punto morto. A parere della consigliera nazionale chiassese, a parte qualche politico del Nord Italia, «sotto Lainate non vi è alcun interesse».

Tenuto conto delle imminenti elezioni, aveva rincarato Chiesa, «nessuno ha voglia adesso in Italia di suscitare le ire di qualche milione di elettori».

Secondo Pantani, la famosa Road Map firmata con l'Italia interessava quest'ultima solo per lo scambio di informazioni in ambito fiscale, puntualmente ottenuto da Berna. Una volta raggiunto l'obiettivo, l'interesse dell'Italia per la tassazione dei frontalieri o per l'accesso al mercato finanziario italiano da parte di soggetti elvetici "è scemato". Raggiunta dall'ats, Pantani ha affermato che le considerazioni della Regione sono assai "verosimili".

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COMMENTI
 

Mattiatr 6 anni fa su tio
Io non sono del settore ma se si facesse una specie di selezione? Attualmente la maggior parte dei frontalieri lavora nel settore dell'edilizia. Settore che vede la pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno negli appalti pubblici perché assicurano lavoro per molto tempo. Facciamo che ad ogni impresa si assegna uno stemma 90-100% Svizzeri Bandiera svizzera 75-90% Svizzeri Bandiera svizzera in bianco e nero 0-75% Svizzeri Nessuna bandiera Le imprese con la bandiera svizzera completa hanno il diritto di partecipare a tutti gli appalti pubblici. La bandiera in bianco e nero permette solamente gli appalti piccoli (per esempio al massimo si 200.000 CHF) Le imprese senza bandiera si attaccano al tram. E ristabilire un limite si distacco fra Capitolato e Preventivo. È un idea, ditemi voi cosa ne pensate :-D

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Con la legislazione attuale non è possibile in quanto sarebbe discriminatorio. Se ne può parlare quanto si vuole, ma finché non cambia questo punto fermo, rimarranno discussioni che non portano a niente se non far pensare ad altre persone che sia una cosa fattibile ma che non viene implementata perché non c'è la volontà politica (l'irresponsabile gioco che sta facendo lega e udc).

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
da quando lega ed UDC hanno la maggioranza assoluta in GC o in CDT? a me sembra che tutte le idee vengano sistematicamente affondate da PSPLRPPD. il gioco irresponsabile lo fanno a Berna facendosi prendere per il locu da quelli di roma. questa la verità. mai una volta che la CH abbia alzato la voce o richiesto qualcosa per noi. mai. sempre a 90 gradi. tanto loro si mettono a 90 ma nel locu la prendiamo noi.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
Se uno propone una legge inattuabile e poi quando c'è da implementarla si tira indietro, la fa sviluppare dai suoi "avversari" e poi urla allo scandalo che non è stata rispettata la volontà popolare (vedi quanto fatto dall'UDC con "prima i nostri") ben sapendo che non poteva essere sviluppata come è stata venduta a una parte dell'elettorato boccalone ma sicuramente in buona fede.... come si può giudicare questo modo di fare politica? La verità è che determinate leggi limitano parecchio la fattibilità di queste proposte legislative. I fautori non ne parlano e poi accusano gli altri di non aver fatto quello che avrebbero dovuto. Tu puoi continuare a sostenere questo modo di fare politica, io per contro non lo condivido affatto.

Norvegianviking 6 anni fa su tio
E io me ne vo' in Norvegia

hawkgsxr 6 anni fa su tio
ma chi si fida ancora di un politico di un partito che conta come il 2 di picche, attaccato con le unghie al cadreghino e procacciatore di incarichi statali lautamente retribuiti ai familiari ed immortalato mentre bacia un boss mafioso ?!?!

Pepperos 6 anni fa su tio
Le aziende per lo più beneficiano di grandi sconti fiscale! Dall'altra li si vuole fare pagare alle maestranze! il prof. Barazzini sarà soddisfatto.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Veramente la maggioranza delle aziende sul suolo ticinese non gode di agevolazioni fiscali. Esistono svariati casi, ma rimangono una minoranza.

Bandito976 6 anni fa su tio
Solo i Bernesi credono ancora alle favole. I Ticinesi gli occhi li hanno aperti da un pezzo. Quando cominceranno ad avere i piedi al freddo vedremo come si svegliano.

mambo 6 anni fa su tio
Che figura ........x chi ci ha creduto !!!!| e avanti insci che nem ben !

roma 6 anni fa su tio
...e denunciare da parte Svizzera l'accordo del 1974 così si ritrovano con una bella doppia imposizione? A Berna impera l'atavica nonchè cronica mancanza di attributi?

Figenfeld 6 anni fa su tio
Sono pienamente d'accordo con voi due @curzio e @GI, ma comunque va detto, che appena un UDC o Lega-UDC si mette a difendere proprio questi interessi nostri, reclamano i soliti "buonsens-vendföra-ul-Paes"! Adesso con un CF di lingua e mentalità "italo-Svizzera" non accettiamo più discorsi e trattattive in inglese con l'Italia, come è vero che i politici Svizzeri a Berna dovrebberò battersi di più per i nostri interessi CH e quelli Ticinesi, non solo accontentare d'abitudine sempre e da tempo come dei "L***c***".

curzio 6 anni fa su tio
Non sono per nulla sorpreso. Devo però riconoscere che il governo italiano cura gli interessi del proprio paese. Al contrario del nostro governo, il quale invece di curare gli interessi della Svizzera si affanna per accontentare le richieste dei governi degli altri paesi.

GI 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
Più che del proprio Paese badano a tenersi strette le cadreghe....possibilmente senza andare in elezione. Tra un po' i cittadino avrà dimenticato come si procede....

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Giusto! Per contro, il nostro Consiglio federale non deve preoccuparsi delle cadreghe, visto che non è il popolo che lo elegge...

GI 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
Giusto anche quello, non fosse che per una situazione un pochino diversa del tipo di "cadrega"....e delle peculiarità di chi vi si siede sopra....

vulpus 6 anni fa su tio
Ma oramai il linguaggio politichese lo conoscono tutti. L'avevamo detto subito che la sostanza era ben poca, nelle dichiarazioni del buon Angelino. Ma questo accordo vada ritirato definitivamente dalla Svizzera. Tanto sono solo loro che ci perdono. I nostri politici ci perderanno la faccia, ma tanto succede quotidianamente:loro hanno voluto a tutti i costi questa modifica. Il risultato è lì da vedere.

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Speriamo che le elezioni italiane arrivino presto...little angel occupa una posizione troppo alto per le effettive competenze che (non) ha.

Zico 6 anni fa su tio
Una non notizia. solo il Burchalter ci ha creduto ad una firma entro fine anno. e magari qualche funzionario che ha visto in vita sua Berna e dintorni...

Frankeat 6 anni fa su tio
Come priorità avranno sicuramente in agenda la Stabio-Arcisate.

Pepperos 6 anni fa su tio
Adesso con Cassis Tutto sarà Rose

RV50 6 anni fa su tio
Perché avevate dei dubbi ? come si possono credere alle fandonie di un buffone di corte, ci stanno prendendo per i fondelli e i nostri politici ci cascano come pere ; non hanno ancora capito che il governo italiano non ha nessun interesse di firmare accordi con noi ma solo di avere vantaggi per il loro stato mafioso . Intanto noi siamo sempre più vulnerabili , vedi casellario giudiziario , vedi problema bancario e via dicendo. La realtà é che tutte quelle " feste dell'amicizia" vengono pagate con i soldi dei contribuenti se questa non é una presa per il c... !!!!!

TI-Zen 6 anni fa su tio
ahahahahahah ... ma guarda un po' ... chi l'avrebbe mai anche solo pensato? :)

castigamatti 6 anni fa su tio
non vi era alcun dubbio. Cassis non potrà fare miracoli, ma spero sinceramente che possa sensibilizzare Berna sulla realtà del "governo" italiano e dei personaggi che lo compongono.

cacos 6 anni fa su tio
Risposta a castigamatti
mah a me il dubbio resta siam sicuri che farà i nostri interessi e non quelli dell`altra patria.

leopoldo 6 anni fa su tio
tutti vogliono mangiare
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