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BELLINZONALe iniziative etiche sostenute dai Verdi

06.10.17 - 10:17
Il partito appoggia l’iniziativa “Acqua pulita e cibo sano” e l’iniziativa "Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico”
Le iniziative etiche sostenute dai Verdi
Il partito appoggia l’iniziativa “Acqua pulita e cibo sano” e l’iniziativa "Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico”

BELLINZONA - Il Comitato Cantonale dei Verdi del Ticino, riunitosi il 14 settembre scorso, ha deciso all’unanimità di sostenere la raccolta delle firme dell’iniziativa popolare federale “Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici”. Per I Verdi del Ticino è giunta infatti l’ora di interrompere il sussidio diretto a pratiche agricole inquinanti per l'acqua potabile.

L’iniziativa condiziona le sovvenzioni dirette all’agricoltura all’adempimento di tre condizioni ecologiche fondamentali: una produzione esente da pesticidi, un effettivo di animali che può essere nutrito con il foraggio prodotto nell’azienda e l’assenza di un uso profilattico di antibiotici.

«In nessun altro paese viene fatto un uso così ampio di pesticidi in agricoltura come da noi in Svizzera. Si tratta di oltre 2000 tonnellate all'anno. L'obiettivo della Confederazione di ridurne l'impiego a 1500 tonnellate viene mancato da diversi anni. Tra l’85 e il 90% dei pesticidi viene utilizzato in agricoltura. La Svizzera necessita inoltre di enormi importazioni di mangimi dall’estero per nutrire tutti gli animali d’allevamento. Ciò crea una produzione liquame e letame in quantità superiore a quella che può essere assorbita dalle superfici agricole svizzere. Ammoniaca e nitrati penetrano nel terreno e raggiungono spesso le falde e quindi l’acqua potabile. Infine l’uso intensivo di antibiotici crea meccanismi di resistenza batterica dannosi anche per l’uomo».

L’iniziativa popolare federale “Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico”, lanciata nell’aprile del 2017, riceve l’appoggio unanime del comitato cantonale dei Verdi. Vietando alla Banca nazionale svizzera e agli Istituti della previdenza statale e professionale di investire i loro capitali in aziende produttrici di materiale bellico, l’iniziativa persegue uno degli obiettivi del programma dei Verdi, quello di un mondo più giusto e orientato verso la soluzione non violenta dei conflitti.

«Non va dimenticato che buona parte delle migrazioni attuali è legata all’insicurezza generata dalle molte guerre presenti sul pianeta, alimentate anche dagli investimenti che l’iniziativa intende vietare. Per la Svizzera si tratterebbe inoltre di una scelta coerente con la sua politica estera, fondata sulla neutralità e sulla ricerca di soluzioni diplomatiche».

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