LUGANO - Lugano non seguirà l’esempio di Chiasso. L’Esecutivo cittadino non è infatti intenzionato ad emanare una specifica Ordinanza che impedisca la coltivazione e lo smercio di prodotti a base di canapa “light”, come confermato nella risposta ad un’interrogazione inoltrata lo scorso 18 agosto dal consigliere comunale Ugo Cancelli.
«L’attuale legislazione - spiega il Municipio - prevede che la vendita al dettaglio di canapa sia soggetta ad autorizzazione cantonale». Nel caso qualcuno presentasse una domanda di apertura per un negozio, il Municipio sarebbe unicamente chiamato a fornire una propria valutazione «per prossimità» in merito a strutture e luoghi sensibili. In tal senso, l’Esecutivo nel 2017 ha già preavvisato negativamente 3 richieste.
Attualmente a Lugano non vi sono negozi che dispongono dell’autorizzazione per vendere prodotti derivati dalla canapa. Ciò nonostante, la situazione è «costantemente monitorata dalle forze di polizia», che possono avvalersi della collaborazione della Divisione Edilizia Privata, «puntuale» nel segnalare eventuali richieste di autorizzazione.