Cerca e trova immobili

CANTONE /BERNANo a una tassa d’entrata per i frontalieri

26.09.17 - 15:19
Il Nazionale ha respinto oggi una mozione in tal senso di Lorenzo Quadri: «Sarebbe discriminatoria e contraria all'accordo sulla libera circolazione delle persone»
Ti Press
No a una tassa d’entrata per i frontalieri
Il Nazionale ha respinto oggi una mozione in tal senso di Lorenzo Quadri: «Sarebbe discriminatoria e contraria all'accordo sulla libera circolazione delle persone»

BERNA - No a una tassa d'entrata per i frontalieri al fine di coprire in parte gli inconvenienti generati dal traffico sull'ambiente e le infrastrutture e promuovere il lavoro dei residenti in Ticino. È quanto deciso oggi dal Consiglio nazionale che ha respinto, abbastanza nettamente, la mozione del ticinese Lorenzo Quadri (Lega/UDC) per 130 voti a 56.

Nel presentare il suo atto parlamentare, il consigliere nazionale ha sottolineato il forte impatto sull'ambiente e sulle infrastrutture, nonché gli inconvenienti sulle strade quasi sempre intasate, causato dagli oltre 65 mila frontalieri che quotidianamente varcano la frontiera per venire a lavorare in Ticino.

Per limitare l'impatto di questa presenza - anche a livello di mercato del lavoro sottoposto a dumping e effetto sostituzione - sarebbe necessario secondo il Ticinese imporre una tassa d'entrata, anche solo di 500 franchi l'anno. I 33 milioni di franchi raccolti ogni anno, «potrebbero essere utilizzati per promuovere veramente, seriamente l'occupazione dei residenti...».

Nella sua argomentazione, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha fatto notare che una simile tassa sarebbe discriminatoria nei confronti dei frontalieri, ossia contraria all'accordo sulla libera circolazione delle persone.

Inoltre, la firma e la ratifica da parte italiana dell'accordo fiscale con la Confederazione riguardante proprio l'imposizione dei frontalieri rischierebbe di essere ritardato ulteriormente, qualora la mozione venisse accolta.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

navy 6 anni fa su tio
Caro signor Quadri, anziché continuare con tasse e dinamiche unilaterali che, ovviamente, creano discriminazione, faccia in modo che, lo statuto del frontaliere, venga puramente e semplicemente abolito! Non so se ci riuscirà ma, una cosa, la so e gliela dico a gratis. La Francia, da qualche tempo, è letteralmente invasa da lavoratori provenienti da paesi limitrofi ed europei. Invasa e confrontata con dinamiche di salari al ribasso, si ritrova con propri cittadini francesi "au chomage" in quanto troppo cari rispetto a lavoratori austriaci, bulgari, rumeni, ecc. "Dans le cadre d’une mini-tournée de trois jours en Europe orientale (Autriche, Roumanie, Bulgarie), Emmanuel Macron a rouvert le débat autour de la règle du travail détaché dont l’application est sujette à des tensions récurrentes sur le continent."L'abolizione dello statuto del frontaliere è L'UNICA soluzione per evitare la lenta ed inesorabile demolizione e rottamazione del canton Ticino.

GIGETTO 6 anni fa su tio
Peccato....veramente peccato sarebbe stata un giusta tassa nei confronti dei frontalieri!!! Bravo Quadri!! Evviva la Lega dei Ticinesi!! Forza!!

limortaccituoi 6 anni fa su tio
Ho letto la risposta che è stata data a Quadri. Fa quasi tristezza il (non) rispetto e la (non) considerazione che ha Berna hanno per questo personaggio che in Ticino fa il bulletto da dietro il suo computer.

Meck1970 6 anni fa su tio
Ma il Signor Quadri non esce mai dalla Svizzera? Al posto di continuare ad attaccare i frontalieri non è ora che la politica cerchi delle soluzioni per far si che le aziende assumano più gente residente e che paga le tasse in ticino?

Tarok 6 anni fa su tio
questo arianesimo in salsa ticinese comincia a stufare, proprio da gente con radici oltreramina. buff0n1

GI 6 anni fa su tio
Avrà chiesto un parere al suo "comandante" che da lavoro da sempre a molti frontalieri ?

TI-Zen 6 anni fa su tio
Ma perchè non si fanno pagare le tasse comunali alle aziende in proporzione alla distanza dei lavoratori dal posto di lavoro (frontalieri e non). Si incentiverebbero le aziende ad assumere dipendenti locali ... o a incentivare i dipendenti a trasferirsi vicino al posto di lavoro, ci sarebbero (forse) meno strade intasate e meno inquinamento
NOTIZIE PIÙ LETTE