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LOCARNOGiovani picchiatori, il leghista: «Sono stranieri o naturalizzati?»

15.09.17 - 08:03
Il Consigliere comunale Aron D’Errico interroga il Municipio sulla nazionalità degli autori dei recenti episodi di violenza nel Locarnese. «La gente ha il diritto di sapere»
Giovani picchiatori, il leghista: «Sono stranieri o naturalizzati?»
Il Consigliere comunale Aron D’Errico interroga il Municipio sulla nazionalità degli autori dei recenti episodi di violenza nel Locarnese. «La gente ha il diritto di sapere»

LOCARNO - Il pugno in faccia a uno sconosciuto e l’esistenza di giovani picchiatori nel Locarnese di cui abbiamo riferito negli scorsi giorni ha allertato la politica. Il consigliere comunale leghista Aron D’Errico ha inoltrato in Municipio un’interrogazione per chiedere se i recenti episodi di violenza siano opera di stranieri o di svizzeri.

«Lo scorso aprile - scrive D’Errico nella sua interrogazione - all’esterno di una discoteca di Gordola è morto un padre di famiglia per un pugno. Questa estate invece ad Ascona un uomo ha sparato alla sua ex moglie. Tutte violenze con un denominatore in comune: gli aggressori erano stranieri o naturalizzati».  E aggiunge: «È dunque inevitabile chiedersi se pure questa volta siano coinvolti degli stranieri o dei naturalizzati: sia per trasparenza che per completezza d’informazione. La gente ha il diritto di sapere, in modo da farsi un’opinione senza censure». 

Le quattro domande rivolte al Municipio di Locarno

1. L’autore della recente aggressione è svizzero o straniero? Se svizzero, si tratta di un naturalizzato?

2. Qual è la nazionalità dei giovani, stando ai media noti per risse e violenze nella regione, che fanno parte del presunto gruppo di picchiatori? Quanti di loro hanno il passaporto straniero e quanti sono svizzeri naturalizzati? In quali altri fatti violenti sono implicati? Hanno precedenti penali?

3. I componenti del presunto gruppo di picchiatori lavorano o sono a carico dello Stato?

4. Nei casi di naturalizzati che compiono gravi reati bisognerebbe procedere con il ritiro del passaporto e l’espulsione nel paese d’origine. Qual è la posizione del Municipio in merito a questa proposta federale?

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