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CANTONE / BERNAL'UDC appoggia Cassis, PPD e Verdi temporeggiano

12.09.17 - 17:49
Il ticinese è stato preferito dai democentristi con 45 voti, contro gli 11 in favore di Isabelle Moret. Per il PPD e i Verdi tutti e tre i candidati sono di qualità ed eleggibili
Keystone
L'UDC appoggia Cassis, PPD e Verdi temporeggiano
Il ticinese è stato preferito dai democentristi con 45 voti, contro gli 11 in favore di Isabelle Moret. Per il PPD e i Verdi tutti e tre i candidati sono di qualità ed eleggibili

BERNA - Aumentano, almeno sulla carta, le chance di Ignazio Cassis di essere eletto alla successione di Didier Burkhalter il prossimo 20 settembre. Dopo aver ascoltato i tre candidati del PLR, il gruppo UDC ha deciso a larga maggioranza di appoggiare il Ticinese. Dal canto loro, PPD e Verdi hanno rinviato la decisione a martedì prossimo.

Oggi Ignazio Cassis ha ricevuto 45 voti dai parlamentari democentristi, ha dichiarato ai media il capogruppo Adrian Amstutz. Alla consigliera nazionale vodese Isabelle Moret sono andati 11 voti. Pierre Maudet non ha invece convinto gli esponenti dell'Unione democratica di centro, raccogliendo soltanto 1 voto al primo turno.

A far pendere la bilancia in favore di Cassis sono state, fra le altre cose, le sue origini. Secondo l'UDC, è infatti giunta finalmente ora per il Ticino di aggiudicarsi l'ambito seggio, anche perché si tratta di un Cantone con problematiche specifiche, che meritano attenzione in governo.

Inoltre, ha detto Amstutz ai giornalisti presenti, le regioni linguistiche devono essere rappresentate in modo equo. Questi fatti sono talmente chiari che il partito ha deciso di annunciare subito la propria decisione.

Complessivamente il gruppo UDC - il più numeroso in Parlamento - conta 74 membri, compresi due leghisti, 1 rappresentante del Mouvement citoyens genevois e l'indipendente sciaffusano Thomas Minder. Oggi non tutti erano presenti, per motivi medici e gravidanze, ha precisato Amstutz.

PPD: «Tutti e tre i candidati sono eleggibili» - Dal canto suo, il capogruppo del PPD Filippo Lombardi ha indicato stasera che «tutti e tre i candidati del PLR sono preparati ed eleggibili alla successione di Didier Burkhalter in Consiglio federale».

Il gruppo PPD alle Camere federali proseguirà la discussione nei prossimi giorni e deciderà se dare una raccomandazione di voto durante la seduta di martedì prossimo, ovvero alla vigilia dell'elezione del nuovo consigliere federale, ha detto Lombardi. Tradizionalmente i popolari-democratici rinunciano a pronunciarsi su un nome se tutti i candidati che figurano sul ticket ufficiale sono validi.

Il gruppo PPD in Parlamento conta complessivamente 43, compresi 2 evangelici e un cristiano-sociale. Il loro voto potrebbe quindi essere determinante per rivedere un consigliere federale della Svizzera italiana in Consiglio federale, 18 anni dopo la partenza di Flavio Cotti. A questo proposito, il presidente del PPD Gehrard Pfister ha dichiarato che Cassis resta il favorito proprio per la sua origine.

Verdi: «Questione femminile prioritaria» - Anche i Verdi non hanno ancora deciso quale candidato sosterranno il prossimo 20 settembre. «Abbiamo assistito a tre presentazioni molto interessanti e di alta qualità», ha affermato il capogruppo ecologista Balthasar Glättli (ZH) al termine degli "hearings".

Per il momento, comunque, la questione femminile rimane prioritaria, ha sostenuto Glättli. Per lo zurighese non si tratta di avvantaggiare o svantaggiare un candidato in funzione del sesso, ma piuttosto di trovare un equilibrio in seno al governo.

Gli ecologisti - in totale 13 sotto la Cupola di Palazzo federale, compreso un esponente del Partito del lavoro - preferiscono prendersi ancora una settimana di tempo prima di decidere su quale candidato del PLR puntare alla successione di Burkhalter in governo.

Audizioni PS, PVL e PBD martedì prossimo - Tra una settimana Ignazio Cassis, Pierre Maudet e Isabelle Moret saranno invece ascoltati dai gruppi socialista, verde liberale e borghese democratico.

Le audizioni davanti a ciascun gruppo parlamentare sono spesso cruciali per l'elezione. Ogni consigliere nazionale e agli Stati può infatti farsi un'opinione delle qualità di ciascun candidato. Tra i partiti non mancheranno neppure calcoli tattici.

La presenza di tre candidati ufficiali, ai quali verrà ad aggiungersi qualche altro nome al primo turno, rende l'elezione più intricata e potrebbe favorire nuove strategie a partire dal terzo turno. I primi due turni dell'elezione sono infatti liberi. Tutte le persone che raccoglieranno meno di 10 voti verranno escluse dal turno successivo. Dal terzo turno, nessuna nuova candidatura è accettata e colui che ottiene meno voti è eliminato.

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COMMENTI
 

Mattonella 6 anni fa su tio
Non fa i nostri interessi!

Bandito976 6 anni fa su tio
Che farsa

Pepperos 6 anni fa su tio
X UDC : avere restituito il passaporto tricolori basta é avanza. Ppd e verdi fanno da cornice..... Sperando per la prossima tornata..

rojo22 6 anni fa su tio
Un uomo, una bandiera.... una banderuola. Sapersi accontentare è fondamentale per evitare il suicidio. Grazie UDC. La prossima volta, spero che al posto di uno dei vostri vada su un socialista o un verde.

Lourmarin 6 anni fa su tio
È più importante che rappresenti una regione o il fatto che questa regione non di senta rappresentata da costui?

Pepperos 6 anni fa su tio
Ma daiiiii...
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