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CANTONE«Più rigore e uniformità sulla canapa»

24.08.17 - 17:12
Mozione del granconsigliere PLR Giorgio Galusero
Ti Press
«Più rigore e uniformità sulla canapa»
Mozione del granconsigliere PLR Giorgio Galusero

BELLINZONA - La coltivazione della canapa e la vendita al dettaglio dei suoi prodotti è regolata dalla Legge cantonale del 24.6.2002 e dal rispettivo regolamento d’applicazione del 17.2.2004. L’avvento di quella “light” sta però suscitando negli amministratori comunali numerose perplessità circa l’attuazione delle disposizioni cantonali.

Gli esecutivi delle grandi città si stanno muovendo in ordine sparso, comunque con il solo obiettivo di proibire la vendita e la coltivazione della canapa nelle vicinanze dei luoghi sensibili. A Chiasso, Lugano e Locarno si aggiungerà a breve anche la Nuova Bellinzona dove verrà presentato un atto parlamentare. Ma anche alcuni Comuni del Piano di Magadino si stanno attivando in tal senso.

«Questo è il chiaro segnale di una preoccupazione sempre più marcata per questo tipo di commercio», afferma Giorgio Galusero, che ha inoltrato al Consiglio di Stato una mozione sul tema.

«L’attuale legislazione lascia spazio a troppe interpretazioni e non permette una regolamentazione uniforme in tutto in territorio cantonale. È quindi indispensabile fissare delle regole precise per tutto il territorio cantonale. Alla luce di queste considerazioni chiedo quindi al Consiglio di Stato di modificare la legge in parola e il rispettivo regolamento per rendere più restrittiva sia la vendita che la coltivazione della canapa in prossimità di tutti i luoghi sensibili e non solo a quelli destinati ai giovani», si legge nell’atto parlamentare.

 

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COMMENTI
 

Sarà 6 anni fa su tio
Fare chiarezza? Cosa sono i luoghi sensibili? Le case anziani per le antenne di telefonia sono considerati luoghi sensibili... Con Galusero e Perugini nem ben... E dire che per tutte le altre cassate si invita ad un'uniformità a livello federale, poi quando questo da fastidio ad alcuni bacchettoni allora si parte con il proibizionismo.

Benji78 6 anni fa su tio
Più rigore no, ma più uniformità nella gestione e organizzazione di un mercato particolare sicuramente si. Limitare le coltivazioni professionali che servono solo a consumare territorio agricolo e vanno esclusivamente a favore di pseudo agricoltori e industrie del tabacco. Favorire la coltivazione per uso personale di canapa light anche in casa. Vietare categoricamente ogni forma di pubblicità e promozione della canapa, tipo il ridicolo marchio Cannabis Ticino. Pene severe per chi sgarra.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Io non sono né medico, né dottore o altri mestieri simili quindi vorrei evitare il discorso fa bene / fa male. So solo che recentemente continuo a sentire che la canapa non fa realmente male. su questo argomento mi piacerebbe sentire un esperto quindi se qualcuno ne sa più di me apprezzerei tantissimo un parere. Io sono favorevole alla legalizzazione della canapa. Attualmente gli spacciatori la vendono a 10 franchi al grammo circa. 10 franchi per un prodotto di cui non si sa né la provenienza né il contenuto. Producendola in Ticino si potrebbe avere un prodotto di qualità, meno forte e meno chimico. Conosco gente che recentemente è stata ad Amsterdam dove queste sostanze sono legali. Da loro ho saputo che la canapa lì ha un' effetto meno ''sballante''. Non vorrei dire cavolate ma penso che da noi aggiungano sostanze chimiche per maggiorare gli effetti e incentivare il riutilizzo (essendo tuttora illegale). Secondo me se la canapa diventa legale la gente non dovrà più comprarla dagli spacciatori, che offrono un prodotto di scarsa qualità. Questo perché la troveranno nei bar e nei chioschi. I controlli si dovranno fare infatti su quella canapa. E tutto sarà più semplice se prodotta sul posto. Grazie per la lettura e buona settimana.

Meno 6 anni fa su tio
Avrà i suoi principi e motivazioni, peccato che l'obiettivo di Galusero coincida con gli interessi degli spacciatori e trafficanti. Obiettivo spacciatori e trafficanti: Lasciare che rimanga illegale così continuano a fare un sacco di soldi (esentasse e senza che nessuno controlli che cosa spacciano in realtà). Lo stesso obiettivo (canapa illegale) è quello di questi bigotti.

moma 6 anni fa su tio
Visto che pago di tutto e di più, la mia preoccupazione mira gli eventuali effetti collaterali delle libertà alla evviva il parroco, che potrebbero ricadere sulla comunità, con aumenti di tasse, casse malati e via dicendo, per via dei soliti casi sociali che potrebbero aumentare. Se qualcuno mi firma che tutto questo non succederà, allora bene, liberiamo pure.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a moma
Ma tu pensi che oggi non fuma nessuno? I casi sociali non vengono dalla canapa, ma da altre fonti; molte delle quali sono legali e pagate dalle CM! Io sono pronto a firmare quello che vuoi. Sento anche dire "si inizia con lo spinello e poi si finisce.."; certo, infatti tutti quelli che iniziano con il birrino finiscono per forza alcolizzati ;-)

moma 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Primo, io non fumo e non ho bisogno di aiutini chimici per sentirmi chissà cosa o per vivere normalmente. Ripeto, la mia preoccupazione è che i casi sociali, già non pochi adesso e non importa da dove provengono, aumentino, per dopo pesare maggiormente sui soliti pagatori sociali, come il sottoscritto. Tutto ciò che tocca la mente umana e crea dipendenza mi fa paura. Io la vedo cosi.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a moma
"Tutto ciò che tocca la mente umana e crea dipendenza mi fa paura" Tutto ciò che permea il nostro corpo, sia in modo fisico che psichico, va a toccare la nostra mente. La dipendenza finisce con la morte.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a moma
Tutto ciò che permea il nostro corpo sia fisico che psichico tocca la nostra mente. La nostra dipendenza termina con la nostra morte.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Non è così, mi spiace.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Io invece non mi dispiaccio affatto di pensarla diversamente da te.

moma 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Ma è pur sempre un espediente trovato con arte per ottenere benefici che io preferisco raggiungere da solo, senza aiutini chimici.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a moma
Appunto, chimici. È quello il problema. Finché la canapa sarà illegale gli unici a contendersi il mercato saranno gli spacciatori. Bene o male quello che vendono gli spacciatori è sempre trattato chimicamente per aumentare l'effetto del prodotto. Se la legalizzassimo anche l'erba non trattata avrebbe mercato e sicuramente farebbe meno male di quella che gira adesso.

dino 6 anni fa su tio
In più questo signore era un quadro importante in polizia nel periodo dell oro verde a inizio secolo e lui è Quell altro hanno iniziato la loro inquisizione tipo torquemada. Per cosa? Per alimentare per altri 17 anni il Mercato nero albanese

dino 6 anni fa su tio
E pensare che è legale a livello svizzero. Questa gente è complice del crimine organizzato. Solo bigotti e moralisti che non hanno capito nulla nemmeno dopo 15 anni. Intanto se ne fregano di tutti coloro che la usano per motivi di salute e ne traggono grande beneficio alla faccia delle industrie chimiche. Senza poi contare l'indotto per le casse. Ridicoli ! E pensare che è legale!

sedelin 6 anni fa su tio
più rigore di così! invece sull'uniformità ha ragione: possibile che la confederazione emani delle leggi che poi vengono applicate diversamente in ogni cantone e addirittura in ogni comune??!!

Shion 6 anni fa su tio
Questo signore non dovrebbe andare in pensione e lasciare che siano altri a guidare il mondo?

Fran 6 anni fa su tio
Ma basta! La canapa aiuta contro i dolori come la fibromialgia. E noi le creme dobbiamo farle arrivare dall'America per un sacco di soldi. Invece di poterle acquistare a prezzi un Po più cristiani! Per credere bisogna passare per questi dolori Signori moralisti del cavolo!!

MIM 6 anni fa su tio
Forse il "chiaro segnale di una preoccupazione sempre più marcata" è il suo, sig. Galusero, perché se guarda bene altre città (e non piccoli borghi come siamo in Ticino) si stanno muovendo proprio nella direzione che lei vorrebbe stroncare. Parla di coltivazione e di commercio come se fosse la stessa cosa; forse dovrebbe per prima cosa schiarirsi le idee.

Equalizer 6 anni fa su tio
Se dessimo in mano il cantone a Galusero e Perugini il giorno dopo sui tetti di questo cantone sventolerebbe la bandiera nera con la sciabola

vulpus 6 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Sempre più ancora poliziotto e sempre meno gran consigliere. Le idee personali sono da rispettare, ma chi va a Bellinzona ne deve rispecchiare quelle di tutti.
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