Massimiliano Robbiani interroga il Municipio di Mendrisio sulla diminuzione delle attività ricreative presso l'istituto di Arzo: «Non è più quello di una volta»
ARZO - Massimiliano Robbiani torna a parlare di case per anziani. Stavolta al centro della sua interrogazione vi è la Santa Lucia di Arzo, che stando a quello che scrive il consigliere comunale «non è più quella di una volta».
Dalle voci di molti visitatori e degli ospiti, le attività ricreative svolte nella casa anziani si sono ridotte al lumicino. «Una volta alla Santa Lucia, l’ospite si poteva divertire e passare la giornata con molte attività organizzate dal gruppo volontari. Ai tempi che furono si potevano dipingere sedie, confezionare simpatici vestiti, cucinare, cantare al suono della fisarmonica o di una chitarra e molto altro». Ma da parecchio tempo non è più così.
«Il far niente, sostiene Robbiani, rende la giornata più noiosa e lunga per questi anziani che devono e hanno il diritto di vivere con allegria e spensieratezza negli ultimi anni della propria vita». Per questo Robbiani intende chiedere al Municipio di Mendrisio i motivi per cui non «vengono più svolte attività per gli ospiti presso la Santa Lucia», «cosa abbia fatto cambiare idea alla Direzione, visto anche che le attività ricreative erano possibili grazie al volontariato», ed infine se e come il Municipio «intende attivarsi affinché il tutto venga ristabilito come prima».