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COLDRERIOTicino e Lombardia si sono chiariti: «Il treno diretto per Malpensa ci sarà»

05.07.17 - 15:56
Lo ha assicurato Maroni nell'odierno incontro col Governo ticinese. Ma il collegamento sarà attivo dalla fine del 2018
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Ticino e Lombardia si sono chiariti: «Il treno diretto per Malpensa ci sarà»
Lo ha assicurato Maroni nell'odierno incontro col Governo ticinese. Ma il collegamento sarà attivo dalla fine del 2018

COLDRERIO - «Gli accordi del 2011 per il collegamento ferroviario tra il Ticino e Malpensa sono ancora validi e saranno rispettati». È quanto ha assicurato Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, che poco fa ha incontrato le autorità ticinesi a Mezzana. Tra queste c’era anche il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, che si dice «tendenzialmente soddisfatto dell’incontro».

Il punto cruciale è il collegamento diretto tra Bellinzona e l’aeroporto di Malpensa, che oltre confine non potrà essere attivato - come previsto - nel dicembre 2017. Dopo l’incontro di oggi i piani non saranno stravolti, ma dal governatore Lombardo giunge la rassicurazione: l’intesa sarà rispettata entro la fine del 2018. Soltanto a partire da allora ci sarà quindi il treno diretto tra Bellinzona e lo scalo milanese, secondo gli accordi. Da dicembre 2017 per raggiungere l'aeroporto i viaggiatori provenienti da nord dovranno invece cambiare treno a Mendrisio, dove sarà prevista la coincidenza con il collegamento Como-Varese.

Sino all'attivazione del treno diretto il finanziamento del Cantone (e si parla di circa due milioni di franchi) resterà comunque sospeso. «È una misura che la Regione Lombardia accetta» ci dice ancora Zali. E aggiunge: «Comprendo la complessità del problema sul territorio italiano, dove risulta particolarmente impegnativa la ricerca di una soluzione tecnica all’introduzione della nuova tratta».

All’incontro, che si è concluso poco fa, Maroni era accompagnato dall’assessora Francesca Brianza. Mentre per il Cantone erano presenti, oltre a Zali, il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli, Riccardo Gottardi (direttore della Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità) e Francesco Quattrini (delegato per le relazioni esterne).

 

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COMMENTI
 

negang 6 anni fa su tio
La libera circolazione delle persone ha portato solo disastri. 20 anni fa non c'era e non se ne sentiva la mancanza, c'era molto più lavoro per i residenti in Ticino. Vero .. i prezzi di certi servizi erano molto alti rispetto all'Italia ma tutta la catena salariale lo era. Con la caduta dei vincoli si sono scatenate le rivalse sui più deboli. Comodo poter pagare un idraulico 10 CHF l'ora rispetto ai 100. Una donna di servizio idem, importare merce senza limiti e dazi anche. Andate a Grancia il giovedì per vedere le differenze rispetto a 20 anni fa. Deserto dei Tartari !!! Nessuno ! Un sacco di negozi chiusi perché non riescono più a campare. Poi l'industria ed ora anche banche e società di servizi che prendono lavoratori a 2000 CHF al mese invece che a 5000 come dovrebbe essere ( minimo ) per poter campare in Svizzera. Poi è chiaro che se una ditta paga i suoi operai 2000 o meno al mese e l'atra 5000 la seconda in breve tempo fallisce perché la prima riesce a spuntare dei prezzi sul mercato impossibili da sostenere da parte della concorrenza che paga secondo i termini di legge. E' una catena che chiaramente grazie al disastro economico italiano senza fine, permette di trovare lavoratori validi a stipendi del genere, unito al franco forte che non aiuta certo.

Kahr 6 anni fa su tio
È bastato tagliare i fondi che Maroni è subito accorso in Ticino. Se avessimo bloccato i ristorni sarebbe successa la stessa cosa, salvo che: 1. I liberali hanno interesse a che i frontalieri vengano in Ticino perché rappresentano il padronato 2. I socialisti vogliono i frontalieri perché il loro mantra è quello di aprirsi e internazionalizzarsi 3. Il PPD sta vivendo una crisi di identità in quanto non è possibile mettere assieme le varie correnti del partito (ad es. Regazzi e Fonio sono lontani anni luce). Sono quindi in stallo 4. La lega, predica predica predica, ma alla fine anche loro con i frontalieri ci sguazzano alla grande.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Tutto è bene ciò che finisce bene... ma la Giosy Tours?

navy 6 anni fa su tio
Se ne dica quello che si vuole, mi si taccia di fare di tutta l'erba un fascio, di generalizzare e di criticare l'amico italico a prescindere.La poca serietà italiana, le promesse da marinaio e, a livello europeo, le figure da "Banana Repubblic" le ha fatte, le fa e continuerà a farle l'Italia.Gli stessi colleghi, amici e famigliari italiani (quelle che non hanno la testa nel c....) non hanno certo parole lusinghiere nei confronti della culla di Giulio Cesare. Pertanto, IO COME ALTRI, aspettiamo di VEDERE I FATTI che, al livello di CHIACCHIERE, sappiamo che l'ITALIA È CAMPIONE DEL MONDO!!!

mambo 6 anni fa su tio
il sorriso di ..........certe persone la dice lunga !

Nicklugano 6 anni fa su tio
Certamente ci sarà, basta vedere il sorrisetto di Mar(r)oni per esserne certi.

francox 6 anni fa su tio
Sarà pronta come lo è da anni il depuratore a Porto Ceresio. La storia insegna, e nüm a pagum.

MrBlack 6 anni fa su tio
Gli shuttle per Malpensa trasportano circa 50'00 persone all'anno al un costo di 20. a tratta. Un milione all'anno il costo totale dei biglietti...con i due milioni che regaliamo all'Italia ci andavamo tutti gratis a Malpensa e si salvava anche qualche posto di lavoro...

marde 6 anni fa su tio
Fatto bene sospendere il finanziamento, Lasciate ancora attivi i Bus privati che fanno il loro bel sevizio e lo pagano i singoli utenti dando lavoro a ditte ticinesi e a diversi operai. Gli italiani se non vogliono fare il treno diretto fanno come vogliono e con i 2 milioni che risparmiamo ,sono d'accordo con vulpus, usiamoli per la navigazione sul lago Maggiore e lasciamo perdere gli accodi con gli italiani, anche in questo caso salviamo diversi posti di lavoro.

vulpus 6 anni fa su tio
Bravo Maroni, se lui dice si è una cosa e se dice no è il contrario. Cosa centra Zali? Il governo ha chiuso il rubinetto, questo è positivo, ma se l'Italia decidesse che non gli interessa il diretto Bellinzona - Milanno, non lo fanno. Ma se volessimo invece mettere a buon frutto quanto si risparmia, reinvestirli immediatamente nel problema navigazione lago Maggiore, onde non essere negativi come al solito ,perchè non ci sono soldi.

twiceaday 6 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Bravo Zali perchè è quello che ha portato all'interno del CdS la regola del "siamo d'accordo e appena dimostrerete le promesse ci conformiamo anche noi (non prima!)" e questo sia nel caso del treno lugano-malpensa, sia nel caso del casellario giudiziale. Il bertoli e il berta erano già prostati a 90 e stavano per slacciare la cintura per abbassare i pantaloni...

twiceaday 6 anni fa su tio
Risposta a twiceaday
Il motto di zali è "accondiscendo, ma i pantaloni non li scendo!" ahahaha!

vulpus 6 anni fa su tio
Risposta a twiceaday
Se adottassero questo modo di procedere quando ci sono dei contenziosi, visto che le regole dei rapporti internazionali vengono disattesi, perchè no? Maroni ha detto chiaro e tondo che il finanziamento CH è indispensabile.Per cui quando saranno pronti chiameranno.

twiceaday 6 anni fa su tio
beh.. sono ticinese, ma a leggere i commenti sotto mi vergogno un po'... Vedo che in tanti si limitano a leggere i titoli degli articoli... e subito giù a commentare! Evidentemente non si sono accorti che il ticino sospende il finanziamento fino all'introduzione del treno diretto. Si tratta quindi di una negoziazione positiva per il ticino (nella negatività di non avere un collegamento diretto, ma d'altronde solo quelli in malafede credevano veramente che la linea sarebbe stata operativa dal 2017...). Bravo Zali!

pontsort 6 anni fa su tio
Non ne dubitavo, almeno abbiamo risparmiato 2 mio, poi vedremo se cambiano ancora idea o no

mambo 6 anni fa su tio
e i cucu Svizzeri ci sono cascati un " altra volta !

Equalizer 6 anni fa su tio
C'è anche un'altro dettaglio che non è scontato, l'anno prossimo ci sono le elezioni per il nuovo governatore della Lombardia, probabilmente Maroni non siederà sulla stessa poltrona di oggi, ed allora via a fare nuovi trattati.

AlBr 6 anni fa su tio
Così gli diamo i CHF 2 mio e a fine 2018 i vari Maroni spariranno con le promesse e i CHF 2 mio Furbetti i vicini, polli i locali ...come sempre...

WGWG 6 anni fa su tio
E ci siamo cascati un altra volta come polli !

GI 6 anni fa su tio
Ben significa che a dicembre 2017 la linea non sarà terminata, come abbondantemente prevedibile ??

elvetico 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Ovvio ! Sarà già un miracolo se sarà terminata per dicembre 2018 ... ma io non ci credo.

tip75 6 anni fa su tio
i solit ball
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