«Quanto sono costate? Corrisponde al vero che la legge cantonale non permette l'uso di tali apparecchiature?»
LUGANO - Le dashcam e bodycam acquistate dalla Città di Lugano sono inutilizzabili? È quanto chiede il consigliere comunale Andrea Censi (Lega dei Ticinesi) al Municipio.
La vicenda - Il 14 dicembre 2016 Urs Lüchinger interrogava il Municipio sulla necessità di introdurre le bodycam per la polizia comunale. Stando a quanto si legge nell’interrogazione di Andrea Censi, il Capo dicastero Michele Bertini aveva risposto sottolineando la necessità di dotarsi di tali apparecchi di videosorveglianza, facendo però notare una discrepanza giuridica per il loro utilizzo, e aveva informato il consigliere comunale che avrebbe assegnato un mandato ad un giurista esterno per sincerarsi della fattibilità.
Ora «sembrerebbe che il Dicastero Sicurezza e Spazi Urbani abbia acquistato delle attrezzature di videosorveglianza». Si tratterebbe di dashcam (telecamere che vengono posizionate sulle auto) e di bodycam (telecamere che vengono integrate nella divisa degli agenti).
Fatte queste premesse, Andrea Censi chiede se sia vero che il Municipio abbia acquistato queste telecamere, se le dashcam siano già state montate e se siano già funzionanti. Chiede inoltre se corrisponda al vero che la legge cantonale non permetta l’uso di tali apparecchiature, e se l’utilizzo di queste apparecchiature necessiti di una base legale.
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