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CANTONE / SVIZZERA"Salviamo il lavoro in Ticino" è «conforme al diritto federale»

12.06.17 - 17:13
Dopo gli Stati, anche il Nazionale ha conferito la necessaria garanzia federale all'iniziativa dei Verdi approvata il 14 giugno 2015
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"Salviamo il lavoro in Ticino" è «conforme al diritto federale»
Dopo gli Stati, anche il Nazionale ha conferito la necessaria garanzia federale all'iniziativa dei Verdi approvata il 14 giugno 2015

BERNA - Le modifiche alla Costituzione cantonale ticinese introdotte con l'iniziativa popolare "salviamo il lavoro in Ticino" sono conformi al diritto federale. Dopo gli Stati, oggi anche il Nazionale gli ha conferito - tacitamente - la necessaria garanzia federale.

L'iniziativa, lanciata dai Verdi e approvata il 14 giugno 2015, chiede l'introduzione in Ticino di salari minimi per settore economico, che assicurino «un tenore di vita dignitoso». Il testo non precisa a quanto debbano ammontare le retribuzioni minime. Queste vanno applicate a tutti i settori sprovvisti di contratti collettivi di lavoro.

Nel suo messaggio destinato al Parlamento licenziato in febbraio, il Consiglio federale spiegava che l'introduzione di normative sui salari minimi «devono essere giustificate da un interesse pubblico che non è già completamente protetto dalle norme federali». Queste non devono inoltre violare gli articoli 27 (Libertà economica) e 36 (Limiti dei diritti fondamentali) della Costituzione federale.

Visto che la modifica costituzionale ha lo scopo di lottare contro la povertà e rispetta il principio di proporzionalità - le nuove norme non vanno applicate ai settori dove c'è già un contratto collettivo (CCL) o normale di lavoro (CNL) - le nuove disposizioni «possono essere interpretate e applicate in modo conforme alla Costituzione federale e possono ricevere la garanzia federale», affermava il governo chiedendo alle Camere di approvare la revisione.

Il Consiglio nazionale ha anche deciso di concedere la garanzia alle Costituzioni cantonali rivedute di Basilea Città (estensione delle competenze del Gran Consiglio), Basilea Campagna (introduzione di una vignetta per permettere ad artigiani e commercianti di posteggiare i loro veicoli sui parcheggi pubblici; e creazione di una seconda vicepresidenza per il Gran Consiglio), Ginevra (designazione della Corte dei conti quale organo di revisione dei conti pubblici del Cantone; e attraversamento stradale del lago) e Giura (diminuzione del numero minimo di comuni necessario per far uso, da parte delle collettività locali, del diritto di iniziativa e referendum).


 

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COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Il "salviamo il lavoro in Ticino" è anzitutto conforme alla logica...

shooter01 6 anni fa su tio
il consiglio federale è così sicuro di aver ben tutelato gli interessi della ue e degli stranieri. Gli svizeri si arrangino a far quadrare il bilancio con salari invivibili

shooter01 6 anni fa su tio
Risposta a shooter01
*Svizzeri

navy 6 anni fa su tio
L'etimologia di SALVO, da cui deriva il verbo salvare, è abbastanza chiara ed esprime una "certa" emergenza. Tutte le iniziative che si sono rincorse e succedute da anni oramai sono sicuramente necessarie ma lente e lacunose. La lentezza in caso di emergenza può avere ripercussioni drammatiche e, in Ticino, tanti che hanno perso il lavoro sono in situazione drammatiche.I "lavoratori esteri dalla vincita facile" erano 30'000 qualche anno fa ed ora sono più che raddoppiati. Nel frattempo residenti con qualche anno di lavoro sono andati in assistenza e, quelli giovani, oltre Gottardo per dare spazio all'intelligentia italica....... Lo statuto del frontaliere è da rivedere e bandire. Questo sarebbe un approccio che, anziché mettere cerotti su di una gamba in cancrena, taglierebbe la gamba ed il problema assieme. Visto che esiste la libertà di andare a lavorare dove si vuole grazie (per colpa dico io) a questo mercato libero e liberale senza arte né parte, l'obbligo di risiedere dove ti danno da mangiare dovrebbe essere un MUST. Si parla tanto di prodotti a chilometro zero, di tracciabilità del prodotto (carne, latticini, ecc), di swiss made, italian made, france made. Lo stesso ragionamento deve valere (ed è logico) per il lavoratore. Piantatela di fare iniziative e campagne varie e fate in modo che la gente non si senta sempre più presa per i fondelli da una democrazia che, de facto, ha perso la sua anima.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a navy
"Lo statuto del frontaliere sarebbe da bandire": ottimo navy, davvero!

maocr 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Condivido tutto.

Bandito976 6 anni fa su tio
Non hanno specificato di quanto deve essere il salario dignitoso! Frontalieri e ticinesi = guerra fra poveri. Intanto il politico magna magna

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Non l'hanno specificato per non perdere la votazione; e a mio parere hanno fatto bene. Ora la strada da percorrere è questa: salario minimo diversificato per settore. Esattamente quello che chiedono i cittadini.

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
deducendo al frontaliere una parte di spesa sociale dal suo stipendio pari alla media del costo della cassa malati in Ticino e per numero di persone nel nucleo familiare. se no ticinese povero e frontaliere con Mercedes.

leopoldo 6 anni fa su tio
se volete salvare il lavoro in ticino fermate tutti coloro che vanno all'estero a fasre la spesa

Lore62 6 anni fa su tio
Risposta a leopoldo
Si grazie, e soprattutto livellare i salari alla vicina lombardia il più presto possibile, così finalmente comincerà una guerra civile per porre fine a questa presa in giro... È piu facile affamare un popolo piuttosto che abbassare il costo della vita!

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a leopoldo
pensa io all'estero non ci vado perché non ho tempo di perdere mezza giornata per fare la spesa, eppure mi viene da farti un enorme pernacchia.
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