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MENDRISIOVertenza sul Casinò, «Les jeux sont faits?»

20.04.17 - 16:22
Vertenza sul Casinò, «Les jeux sont faits?»

MENDRISIO - Non smette di far discutere la vertenza giudiziaria tra il Comune di Mendrisio e la Casinò Admiral SA in merito al mancato versamento dei contributi di pubblica utilità da parte della casa da gioco.

La querelle con la NCKM - iniziata nel 2014 e che secondo quanto riferito lo scorso sabato pare risolta - è infatti al centro di un'interpellanza inoltrata al Municipio dai consiglieri comunali Andrea Stephani (I Verdi) e Gabriele Manzocchi (Insieme a Sinistra) che chiedono lumi sull'accordo trovato tra le parti. «La nota stampa diramata dalla casa da gioco - sottolineano i due consiglieri comunali - riportava di una trattativa concretizzatasi grazie "ad un importante sforzo bilaterale" che consentirà alla NCKM di tornare operativa "seppur in modo molto limitato"».

Stephani e Manzocchi ricordano che tre anni fa il Casinò «decise unilateralmente di sospendere il versamento dei contributi di pubblica utilità pur non volendo rinunciare agli sgravi fiscali». Questo comportamento sfociò «in un contenzioso piuttosto aspro» quando il Consiglio comunale, l'anno seguente, autorizzò all'unanimità l'Esecutivo a rimanere in lite con la casa da gioco.

A questo proposito i due consiglieri comunali fanno presente che «oltre al contributo annuale di un milione e mezzo di franchi, sino al 2015 il Comune di Mendrisio ha beneficiato di quasi CHF 19.4 mio, contributi che hanno permesso di finanziare dei servizi a carattere sociale culturale e turistico, tramite il sostegno finanziario offerto dalla NCKM a progetti di carattere soprattutto culturale e sportivo».

Per questi motivi, e considerato che «dal 2014 ad oggi, non sono più stati elargiti sussidi, generando dei costi diretti ed indiretti ai quali la  Città di Mendrisio, volente o nolente, ha dovuto ovviare», i due consiglieri comunali pongono al Municipio le seguenti domande.

1. Quali sono i termini dell'accordo raggiunto dalla NCKM e dalla Casinò Admiral SA che, stando al comunicato stampa della casa da gioco, "ha richiesto un importante sforzo bilaterale"? A quali condizioni e partendo da quali presupposti, la NCKM potrà continuare a svolgere il proprio compito "seppure in modo molto limitato"?

2. A che punto si trova, invece, la vertenza che oppone la Città di Mendrisio alla Casinò Admiral SA? Visto l'esito della diatriba giudiziaria con la NCKM, è possibile che si arrivi presto ad una analoga conclusione nella vertenza che coinvolge il Comune? In caso affermativo, quali sarebbero i termini del nuovo accordo rinegoziato con la casa da gioco?

3. Il personale precedentemente alle dipendenze della NCKM ed ora assunto presso il Comune (una unità lavorativa), tornerà ad essere impiegato e stipendiato dalla società in questione o rimarrà nell'organico della Città di Mendrisio?

4. La Casinò Admiral SA intende versare al Comune i contributi arretrati, per altro già contabilizzati? E quelli relativi all'esercizio corrente?

5. A quanto ammontano i costi indiretti ed i mancati guadagni (come, ad esempio, il contributo comunale volontario all'OTRMBC, l'esenzione dal pagamento dell’affitto della sede della stessa OTRMBC in via Lavizzari, la soppressione del sostegno a progetti culturali e alle manifestazioni sportive, ecc.), causati alla Città di Mendrisio dalla decisione della casa da gioco di non versare i contributi di pubblica utilità?

 

 

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