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I due partiti si dicono «non soddisfatti» dalle risposte di Beltraminelli e chiedono che la «sottocommissione permessi» faccia luce sul caso
BELLINZONA - Dopo i chiarimenti del direttore del DSS, oggi in seduta di Gran Consiglio, sul mandato diretto affidato alla Argo 1 arrivano le prime repliche dai vari partiti. PLRT e PS si dicono «non soddisfatti» dalle risposte di Beltraminelli.
PLRT: «Gestione non priva di pecche» - «È evidente a tutti che la crisi migratoria ha messo sotto pressione, in particolare dal 2014, alcuni servizi dell’amministrazione cantonale. Se da un lato si può concordare sul fatto che la pressione migratoria da sud ha conosciuto delle importanti oscillazioni negli anni e che vi fosse la necessità di decidere con urgenza quali soluzioni attuare per dare risposte rapide alla situazione, dall’altro lato, come ammesso dallo stesso direttore del DSS, la gestione amministrativa della decisione dell’appalto non è stata priva di pecche», scrive il PLRT in una nota giunta in serata.
Per il PLRT l’errore è stato quello di «non aver sottoposto una risoluzione governativa che permettesse di regolarizzare il mandato a Argo1».
Per il PLRT esistono «delle pesanti leggerezze procedurali», che richiedono «in tempi brevi, i chiarimenti richiesti al Controllo cantonale delle finanze che permetteranno di approfondire la fattispecie delle “anomalie amministrative” citate in Parlamento dal direttore del DSS e le relative responsabilità».
Il PLRT chiederà che la speciale sottocommissione della Commissione della Gestione che sta esercitando l’alta vigilanza sulla vicenda dei “Permessi Falsi” estenda il suo mandato anche all’analisi di quanto successo nel campo dell’asilo.
PS: «Troppe zone d'ombra» - «Anche il Partito Socialista non è soddisfatto dalle spiegazioni apportate oggi in Gran Consiglio riguardo al caso Argo 1 e ritiene che vi siano «ancora troppe zone d’ombra a cui bisogna dare risposta». Anche il Gruppo PS chiede che sia la «sottocommissione permessi» a fare luce sul caso.
