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ASCONASono 250 le firme già raccolte per mantenere l'ufficio postale

25.02.17 - 14:54
Sono 250 le firme già raccolte per mantenere l'ufficio postale

ASCONA - Questa mattina in meno di due ore sulla piazzetta antistante la posta circa 250 persone hanno sostenuto la petizione lanciata dal PPD asconese per mantenere l’ufficio postale del borgo. Con lo slogan “LA POSTA DI ASCONA AL SUO POSTO” numerosi asconesi sono accorsi a sostegno dell’ufficio postale, fa sapere il PPD, che continuerà la raccolta di firme nelle prossime settimane fino alla fine di marzo. 

Secondo il PPD asconese gli uffici postali sono un importante tassello del servizio pubblico. «Purtroppo negli ultimi anni la Posta ha deciso per un ingiustificato declassamento degli uffici postali ad agenzie impoverendo di fatto il servizio. Gli anziani, le famiglie, le imprese, il Comune, i commerci e il turismo necessitano invece di una Posta forte che possa offrire tutti i servizi che le competono. Le prestazioni di un’agenzia sono alquanto ridotte in confronto a quelle di un ufficio postale. Non tutti gli invii postali sono garantiti, i pagamenti e versamenti in contanti non sono sempre possibili e la disponibilità del contante è molto ridotta. Anche la riservatezza di un’agenzia non è di certo paragonabile alla situazione odierna e non assicura la protezione della sfera privata dei clienti».
Il PPD asconese ritiene che sia un grosso sbaglio smantellare l’ufficio postale e ridurlo ad un’agenzia che non garantisce i servizi necessari per i cittadini e in particolare per gli anziani, le famiglie, le imprese, il Comune, i commerci e il turismo. Senza dimenticare gli impieghi qualificati che vengono semplicemente cancellati.

Con questa petizione, la cui promotrice è la consigliera comunale PPD Michela Pedroli, i firmatari chiedono alla Posta Svizzera di mantenere aperto l’ufficio postale di Ascona, «località turistica e commerciale affermata e riconosciuta a livello internazionale. Solo garantendo la presenza di un ufficio postale la Posta può rispettare e adempiere pienamente il suo mandato di servizio pubblico a beneficio di tutti i suoi clienti».

 

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