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CANTONEEtichettatura energetica: «L’obiettivo del PEC si allontana. Il CdS ha una strategia?»

07.12.16 - 09:34
Etichettatura energetica: «L’obiettivo del PEC si allontana. Il CdS ha una strategia?»

BELLINZONA - Sul PEC (Piano secondo il quale sul totale dell’energia fornita, l'azienda elettrica deve poter offrire al consumatore finale in Ticino una quota parte minima del 90% di energia certificata di origine rinnovabile a prezzi concorrenziali), Francesco Maggi ed altri firmatari dei Verdi interrogano il Governo.

Qui di seguito le domande:

    • Il Consiglio di Stato, sulla base dell’evoluzione dell’etichettatura energetica nel periodo 2013-2015, ha una strategia per conseguire l’obiettivo del PEC: fornitura del 90% di energia certificata da fonte rinnovabile da parte di AET? Con particolare attenzione al mercato interno (distributrici ticinesi e grandi consumatori).
    • Il Consiglio di Stato condivide la necessità di estendere l’obiettivo del PEC (90% di energia certificata da fonti rinnovabili) anche alle distributrici, limitatamente al mercato vincolato?
    • Tenuto contro del caso AIM, non sarebbe opportuno rivedere l’obiettivo del 90% di energia certificata da fonte rinnovabile aggiungendo anche la condizione ‘e locale’? Con le riversioni AET disporrà di una grande disponibilità di energia certificata rinnovabile e locale.
    • Il Consiglio di Stato condivide e intende mettere in atto le proposte contenute in questa interrogazione per stimolare i grandi consumatori a investire nell’efficienza energetica e impegnarsi nell’acquisto di energia certificata rinnovabile di origine locale?
    • Quali altre possibilità intravvede il Consiglio di Stato per valorizzare l’energia rinnovabile prodotta in Ticino?
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