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LUGANO«Fuori la politica dal Lac»

04.10.16 - 06:26
Il gruppo PS in Consiglio Comunale deplora «un modo di intendere la politica che impedisce lo svolgersi del processo democratico»
Ti-Press
«Fuori la politica dal Lac»
Il gruppo PS in Consiglio Comunale deplora «un modo di intendere la politica che impedisce lo svolgersi del processo democratico»

LUGANO - Lunedì sera il Consiglio Comunale di Lugano è stato interrotto alle 23.30 senza una nomina per il del CdA dell’Ente Autonomo del LAC. Il gruppo PS in Consiglio ha voluto denunciare un modo di
intendere la politica che impedisce lo svolgersi del processo democratico fatto di «schermaglie, bisticci e pasticci politicoburocratici».

Il gruppo è uscito dalla sala del consesso e secondo qunto riportato è stato nuovamente attaccato, vien riportato l'esempio dell affermazione di Buri: «L’opinione dei socialisti non è mai stata così preziosa».

Quello che il PS si chiede è: «Ma preziosa per chi? Per chi voleva strategie e giochini politici? Per chi non ha osato uscire dagli schemi? Per la bassezza con cui è stato condotto un dibattito così importante per la nostra città? O preziosa per la coerenza e la compattezza di un gruppo che ha mantenuto fede al suo comunicato stampa, pur muovendosi un’autocritica, quella cioè di non essere stato in grado di trovare un nominativo valido sia sul piano delle competenze gestionali che su quello dell’esperienza culturale?»

Il gruppo PS ha spiegato di essere uscito dalla sala per rendere visibile la sua compatta non partecipazione alla nomina dei membri del LAC, appiattita da confronti puramente politici e strategici. Il voto segreto, pur essendo più razionale e garantendo la libertà di voto secondo coscienza personale, impedisce la visibilità di una solida convinzione quale è la nostra.

«Alla luce dei risultati delle votazioni di stasera, ma anche e soprattutto delle buffe e tentennanti manovre messe in atto per cercare un compromesso di fronte a controversi e inattesi risultati, la nostra posizione ci pare ulteriormente rafforzata. Nel consiglio direttivo del LAC devono entrare persone valide, competenti, indipendenti dagli sporchi e viziati giochi politici cui si è assistito. Perché la cultura, Lugano e i luganesi lo meritano».

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