Cerca e trova immobili

CANTONEScadenza LF esecuzione e fallimento e Certificati Carenze beni: «Rischio di perdite finanziarie?»

26.09.16 - 14:30
Scadenza LF esecuzione e fallimento e Certificati Carenze beni: «Rischio di perdite finanziarie?»

BELLINZONA - Il 31 dicembre scade la legge federale riguardo le esecuzione e il fallimento e, di riscontro, i certificati di carenza beni. Questa legge federale entrata in vigore nel 1997 scadrà tra tre mesi senza possibilità di proroga.

Per il deputato Giancarlo Seitz le conseguenze sono le seguenti:
- rischio di perdita del credito da parte del creditore privato e pubblico interessato;
- pericolo di domanda di risarcimento all’Ente Pubblico per mancato avviso della scadenza della legge da parte dello stesso;
- l’ammontare del globale delle carenze beni in corso viene valutato dall’Ufficio Esecuzione e Fallimenti a circa 100'000'000 di Franchi Svizzeri accumulati sull’arco di più di vent’anni, ciò comporterebbe un danno fiscale per il Comune e per il Cantone, data l’impossibilità tecnica da parte di questi di recuperare le tasse non pagate.

Al Governo vengono quindi poste le seguenti domande:

    • Per quale motivo il Consiglio di Stato non ha anticipato pubblicamente la scadenza dei termini di rinnovo dei Certificati Carenze beni, ad esempio con un comunicato stampa pubblico e privato?
    • Il CdS ha valutato una perdita finanziaria interna ed esterna nel caso di problematiche legate alla scadenza della legge LEF?
    • Il CdS era al corrente della non possibilità di una proroga federale? Quale posizione prende al riguardo il CdS? A cosa è dovuta la mancata informazione ufficiale del termine di scadenza (mancata informazione comprovata anche dall’attività di Società specialistiche private, che si sono occupate in anticipo dell’analisi della citata problematica su mandato a pagamento dei clienti creditori)?

Proposte dell’interrogazione:

    • Il CdS, considerata la decisione del Parlamento di respingere la proposta di risanamento dell’Ufficio Esecuzione e Fallimenti e considerata l’importanza fiscale, giuridica, giudiziaria e sociale del ruolo di questo Ufficio per il Cantone, farebbe forse meglio a prendere in considerazione un potenziamento finanziario dello stesso piuttosto che un risparmio che potrebbe avere conseguenze pesanti sul Territorio. Intendiamo qui un danno finanziario e sociale ai cittadini e all’economia.
    • Sarebbe anche bene a questo punto chiedersi se il CdS offra il sostegno adeguato al recupero sociale dei debitori, molti dei quali ancora giovani. Il mancato aiuto della fascia di popolazione più giovane 
    • comporta il rischio di un blocco generazionale e quindi anche lo sviluppo della nostra società sia sociale che economica. Interessante rimane, come sempre, il confronto costruttivo del modello ausiliario in queste situazioni di recupero adottato dai nostri colleghi Confederati di altri Cantoni.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE