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LOCARNO / LUGANO«Vietare il burkini a Lugano e a Locarno»

18.08.16 - 12:29
Aaron D'Errico contro il costume per donne musulmane: «simbolo dell’ideologia fanatica e pericolosa del fondamentalismo islamico». Mozione simile inoltrata anche a Lugano da parte di Nicholas Marioli
«Vietare il burkini a Lugano e a Locarno»
Aaron D'Errico contro il costume per donne musulmane: «simbolo dell’ideologia fanatica e pericolosa del fondamentalismo islamico». Mozione simile inoltrata anche a Lugano da parte di Nicholas Marioli

LOCARNO - I timori per i recenti attentati terroristici nel mondo hanno generato uno spauracchio estivo: il burkini. Il costume per donne musulmane, messo al bando in alcuni comuni francesi, diventa argomento di discussione politica anche alle nostre latitudini.

Il leghista Aaron D'Errico, tramite una mozione, porta l'argomento all'attenzione del Municipio. Per il consigliere comunale, infatti, il burkini non è solo un costume da bagno che copre quasi tutto il corpo, è «un simbolo dell’ideologia fanatica e pericolosa del fondamentalismo islamico ed è uno strumento di oppressione che calpesta la dignità delle donne». Per D'Errico il burkini non ha nulla a che vedere con la cultura del popolo musulmano, ma è «indumento ideologico, fondamentalista, retrogrado e barbaro che è incompatibile con i valori fondanti della nostra Nazione».

Il consigliere comunale, insomma, teme per l'incolumità della sua Città «già colpita in modo vergognoso dagli integralisti islamici che in modo indegno hanno provocato il popolo ticinese presentandosi col burqa di fronte al Municipio e si sono fatti beffe delle nostre leggi, sfruttando anche una certa arrendevolezza di talune forze politiche che si ostinano a chiudere colpevolmente gli occhi».

E siccome, attualmente, solo nella piscina comunale di Chiasso è in vigore il divieto di indossare tale costume, D'Errico chiede di estendere i divieto anche all’interno del Lido di Locarno (Centro Balneare Regionale) e di sanzionare chi lo viola con l'espulsione dalla struttura e una multa.

Anche a Lugano - Mozione simile arriva, all'indirizzo del Municipio di Lugano, da un altro esponente della lega dei ticinesi. Nicholas Marioli. Al Municipio il consigliere comunale chiede di modificare il Regolamento organico comunale introducendo il divieto, presso il lido comunale, nei bagni pubblici, nelle piscine delle scuole comunali o in altre adibite per corsi di nuoto, nelle rive di laghi e fiumi, di portare indumenti sotto il costume e di indossare costumi che coprano gran parte del corpo.

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