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CANTONE"Prima i nostri", l'UDC: «Appuntamento alle urne»

23.06.16 - 15:18
"Prima i nostri", l'UDC: «Appuntamento alle urne»

BELLINZONA - L’UDC Ticino ha preso atto della decisione del Gran Consiglio di respingere l’iniziativa popolare “Prima i nostri”.

«Hanno optato per un controprogetto che accoglie sì il principio della preferenza indigena, ma annacquandolo con una formulazione “Il Cantone provvede affinché sia promossa l'occupazione nel rispetto del principio di preferenza ai residenti” che, di fatto, è un auspicio più che una misura», scrive il gruppo UDC in una nota odierna.

Per il gruppo UDC, l’articolo costituzionale richiesto esplicitamente dall’iniziativa “Il Cantone provvede affinché sul mercato del lavoro venga privilegiato a pari qualifiche professionali chi vive sul suo territorio per rapporto a chi proviene dall'estero (attuazione del principio di preferenza agli Svizzeri)" viene così disatteso dal controprogetto.

Come sottolineato dal capogruppo UDC Gabriele Pinoja, «il controprogetto è frutto della (tardiva) consapevolezza da parte dei partiti storici che, primo, l’iniziativa ha superato l’ostacolo della ricevibilità e, secondo, che il tema è talmente sentito dalla popolazione (10'991 firme lo stanno a dimostrare) da non poter essere lasciato senza combattere appannaggio dell’UDC. Da qui una soluzione che soluzione non è, un controprogetto che, di fatto, non obbliga le autorità a uscire da uno statu quo la cui intangibilità si può comodamente, quanto pretestuosamente, attribuire a presunte incompatibilità con il diritto internazionale».

L’UDC Ticino rimanda al 25 settembre quando la parola spetterà al popolo, e si dice ottimista sul fatto che «quest’ultimo saprà distinguere meglio del Parlamento i pregi della proposta originale, dal fumo mascherato da arrosto insito nel controprogetto».

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