CHIASSO - Fin dai primi giorni del mese di giugno alla stazione di Chiasso si è registrata un'impennata di migranti in arrivo. Una situazione che, tenendo conto dell'attuale scenario internazionale, non è destinata a ridursi e che quindi richiede, secondo il Consigliere nazionale Marco Romano che ha presentato un'interpellanza in merito, una valutazione delle misure appropriate da prendere e del lavoro svolto dai paesi circostanti.
Romano, in riferimento alle registrazioni effettuate dal Corpo delle Guardie di Confine, chiede di conoscere il numero e la cittadinanza dei migranti, oltre alle percentuali di questi che hanno presentato un documento valido e hanno fatto richiesta d'asilo.
In base a quanto rilevato il Consigliere federale chiede inoltre quanti migranti giunti a Chiasso nel periodo citato risultavano già registrati in Italia (o in un altro Paese dello Spazio Schengen) e se quest'ultima riprenda o meno i "propri" migranti.
Infine, in ottica della necessità crescente di una collaborazione fra Svizzera e Italia, Romano chiede quali azioni diplomatiche la Confederazione intenda intraprendere nei confronti della vicina Penisola e "propone" l'introduzione di un controllo sistematico, con sostegno svizzero, dei treni a Milano e Como per bloccare i migranti non registrati.