Gianmaria Frapolli, assieme ad alcuni colleghi, ha presentato un'iniziativa volta ad una revisione ragionevole dell'imposta sulla sostanza
LUGANO - «Il Canton Ticino si trova al 21esimo posto a livello nazionale» in termini di imposta sulla sostanza per le persone fisiche, e al 18esimo per quelle giuridiche, ha evidenziato Gianmaria Frapolli (affiancato da alcuni colleghi) nell'iniziativa presentata a favore di un'imposta sulla sostanza che sia «ragionevole».
Se da un lato è infatti certo che il Ticino non sta vivendo un momento facile è altresì vero che la soluzione per il risanamento, si legge nell'iniziativa, non sia quella di «aumentare la pressione sui contribuenti». In quest'ottica il gruppo ha formulato una revisione, ritenuta «indispensabile», in cui le aliquote per le categorie da 201mila a 700mila franchi (attualmente fra 2 e 2.5 per mille) e superiore a 701mila franchi (attualmente fra 3 e 3.5 per mille) vengano ridotte rispettivamente, all'1.5 e al 2 per mille).