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CANTONEPer una scuola media più forte, ecco perché «Sì»

20.05.16 - 16:03
Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa alla Casa del Popolo di Bellinzona da parte dei favorevoli all'iniziativa popolare «Rafforziamo la scuola media»
Foto d'archivio (Tipress)
Per una scuola media più forte, ecco perché «Sì»
Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa alla Casa del Popolo di Bellinzona da parte dei favorevoli all'iniziativa popolare «Rafforziamo la scuola media»

BELLINZONA - Sì all'iniziativa popolare cantonale «Rafforziamo la scuola media - Per il futuro dei nostri giovani». E' questo l'appello lanciato venerdì mattina, 20 maggio 2016, in una conferenza stampa dal sindacato VPOD e dai presenti (Massimiliano Ay, Fabio Camponovo, Raoul Ghisletta, Tatiana Lurati, Tamara Merlo) che si è tenuta alla Casa del Popolo di Bellinzona.

L'iniziativa chiede che vengano investiti più soldi nella scuola pubblica, in particolare nella scuola media, in modo tale da avere classi con un numero minore di allievi. Ciò permetterebbe la possibilità di un'educazione e un insegnamento migliore.

Inoltre, con questa iniziativa, le autorità dovrebbero fare in modo che gli allievi delle scuole medie potessero usufruire di mense e doposcuola. Servizi che andrebbero a favore di tutti i ragazzi, in particolar modo di coloro appartenenti alle classi sociali meno abbienti.

Inoltre il potenziamento scolastico e professionale permetterebbe ai giovani di inserirsi nel mondo scolastico e professionale con più facilità.

Infine una scuola media rafforzata per i promotori dell'iniziativa popolare significa investire per il futuro che «farà risparmiare ingenti spese alle famiglie, al Cantone e ai Comuni», come per esempio, i costi della disoccupazione giovanile, dei giovani in assistenza socaiale, delle riqualifiche professionali ecetera...» «Tutte spese che spesso sono generate dall'insuccesso scolastico dell'allievo nella scuola media».

In allegato i testi di Fabio Camponovo, Massimiliao Ay, Raoul Ghisletta, Tatiana Lurati, Tamara Merlo.

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