Il Municipio ha licenziato un messaggio in cui chiede lo stanziamento di 295'000 franchi per la realizzazione di 5 ulteriori zone nei quartieri San Giovanni, Vela, Pedemonte, Carasso e Galbisio
BELLINZONA - Il Municipio di Bellinzona ha licenziato il messaggio con cui chiede al Consiglio comunale lo stanziamento di un credito di fr. 295'000.- per la realizzazione di 5 ulteriori zone a 30 km/h. Presentato oggi in conferenza stampa dal municipale a capo del Dicastero Territorio e mobilità, Simone Gianini, e dalla responsabile del settore mobilità, ing. Lucia Gallucci Fedon, il messaggio prevede – una volta cresciuti in giudicato i singoli progetti, da pubblicare secondo la Legge cantonale sulle strade dopo l’approvazione del credito da parte del Legislativo comunale – la creazione delle zone a 30 km/h nei quartieri San Giovanni, Vela, Pedemonte, Carasso e Galbisio.
5 ulteriori zone - Dopo l’implementazione della zona a 30 km/h nel comparto Cimitero e, recentemente, nel quartiere di Ravecchia, sono state effettuate le necessarie perizie tecniche e i rilievi di velocità per i 6 comparti per i quali il Municipio ha sin d’ora previsto d’introdurre una zona a 30 km/h: i 5 oggetto del messaggio e il quartiere di Pratocarasso-Gerretta. Dai rilievi effettuati è risultato che per i 5 oggetto del messaggio l’introduzione di una zona a 30 km/h è possibile senza particolari interventi infrastrutturali e con investimenti relativamente contenuti, quantificati in complessivi fr. 295'000.00. I progetti, nel frattempo elaborati, risultano quindi già completi e il Municipio ha deciso di licenziare subito la richiesta del relativo credito d’opera. Per il comparto Pratocarasso-Gerretta, di dimensioni più estese e con un impianto stradale non già strutturato per essere immediatamente compatibile con una zona a 30 km/h, la progettazione è ancora in corso e, non appena terminata e quantificato il fabbisogno finanziario, si confida ancora entro la fine dell’anno corrente, farà oggetto anch’essa di una specifica richiesta di credito di realizzazione.
Zone d'incontro - Non appena saranno risolti i ricorsi, si procederà inoltre a completare la zona 30 nel quartiere delle Semine, il cui principio era già stato adottato dal Consiglio comunale con l’approvazione del progetto di completamento della rete stradale, tutt’ora bloccato da ricorsi pendenti. Già previste sono inoltre la zona d’incontro (a 20 km/h) davanti alla Stazione FFS di Bellinzona, che verrà realizzata nell’ambito dei lavori di costruzione del nuovo nodo intermodale tra il 2018 e il 2019, e quella in Piazza Governo, inserita nel Programma d’agglomerato del Bellinzonese di terza generazione per cercare di ottenere un cofinanziamento da parte della Confederazione.
Obiettivo ambizioso - La visione a lungo termine del Municipio (contenuta anche nei Programmi d’agglomerato) è quella di arrivare ad avere le strade di collegamento con limite di velocità fissato a 50 km/h (80 km/h al di fuori dell’abitato) e, di base, tutte le altre, con funzione di servizio a quartieri residenziali o con attività d’interesse pubblico, a velocità limitata. Un obiettivo ambizioso, che necessita tuttavia – oltre a ingenti investimenti da pianificare sul lungo periodo – anche della graduale accettanza della popolazione per arrivare a risultati radicalmente diversi rispetto a quanto si è oggi ancora abituati a vivere in termini di mobilità individuale.