Cerca e trova immobili

CANTONEPS: «No a misure di risparmio a scapito della popolazione e del servizio pubblico»

18.04.16 - 16:21
PS: «No a misure di risparmio a scapito della popolazione e del servizio pubblico»

BELLINZONA - Alla vigilia della presentazione del Governo ticinese della “manovra finanziaria di rientro” per il periodo 2017-2019, il Partito socialista ha elaborato un documento nel quale esplicita la sua posizione. Secondo il Partito socialista è necessario che l’operazione di risparmio e il relativo pacchetto di misure che verrà presto presentato dal Consiglio di Stato non producano conseguenze negative sulle prestazioni alle cittadine e ai cittadini.

Il PS teme che «ancora una volta» vi sia una manovra fondata su presupposti sbagliati. «Da anni ormai assistiamo ad una banalizzazione delle misure proposte i cui effetti sulle fasce più fragili della popolazione, che durante gli anni passati hanno già subito le misure di risparmio, non sono valutati a sufficienza», segnalano in un comunicato stampa odierno. «Le misure di risparmio della Confederazione e la riforma III dell’imposizione delle imprese attualmente in discussione alle Camere federali, avranno importanti ripercussioni sulle finanze del Cantone e dei comuni», prosegue il PS che considera dunque un’eventuale applicazione cantonale della riforma federale della tassazione delle imprese solo a tre condizioni:

1) che non ci sia necessariamente una diminuzione delle aliquote delle persone giuridiche e di fatto una possibile diminuzione del gettito, visto che le aliquote fiscali delle persone giuridiche sono già concorrenziali, soprattutto rispetto alla Lombardia;

2) che risponda solamente a eventuali decisioni a livello federale e non si entri in materia nel caso in cui il progetto federale verrà bocciato in votazione popolare;

3) che sia accompagnata da un chiaro contro-bilanciamento a livello di politica sociale

Per il PS, inoltre, è indispensabile individuare gli strumenti per evitare «che anche i comuni vengano penalizzati», in particolare introducendo il moltiplicatore cantonale unico per le persone giuridiche. «L’esperienza degli ultimi venti anni - sottolineano - dimostra che la concorrenza fiscale ha prodotto una diminuzione delle aliquote senza che l’attrattività del Ticino rispetto agli altri Cantoni sia migliorata».

Per i socialisti, insomma, è necessario promuovere l’insediamento di centri d’eccellenza nella ricerca, migliorare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e migliorare le opportunità d’accesso ai mercati delle aziende residenti. Occorrerebbe inoltre investire nelle infrastrutture, nell’educazione e nella formazione, nella conciliabilità fra lavoro e famiglia. Il PS chiede dunque che la correzione del deficit strutturale del Cantone venga ottenuta applicando delle misure volte a riorientare la politica economica cantonale allo sviluppo di una sana crescita economica.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE