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CANTONE«Trasparenza carente nelle informazioni post-elettorali»

13.04.16 - 06:38
«Trasparenza carente nelle informazioni post-elettorali»

BELLINZONA - La complessità dei dati diffusi dal cantone sulle recenti elezioni spinge Franco Celio (PLR) a porre un quesito al Consiglio di Stato. «Anche addetti ai lavori, quali parecchi giornalisti-commentatori di politica cantonale - sottolinea -, confrontano (e confondono) allegramente voti e preferenze, schede senza intestazione con schede di partito, ecc».

Per il deputato PLR, una delle cause di questa confusione starebbe nel fatto che ai voti realmente ottenuti dai vari candidati (“preferenze”) si sommano le schede del partito ove essi figurano. «I confronti fra i risultati dell’uno e dell’altro - sottolinea - sono quindi falsati da questa prassi assurda, che prima o poi sarebbe forse bene cambiare».

Per Celio, invece, sarebbe meglio se le preferenze effettive dei singoli fossero facilmente visibili. «Ciò che è possibile solo sottraendo ai “voti” ufficialmente attribuiti ad ognuno il numero delle rispettive schede di partito».

Purtroppo, i dati pubblicati negli scorsi giorni dai mezzi d’informazione rendono difficile, se non impossibile, questo semplice calcolo, dal momento che anziché le schede di partito sono indicate, a seconda dei casi, le percentuali o perfino il totale dei voti di lista.

Al Governo viene chiesto, quindi, perché nelle comunicazioni dei risultati «questo elemento fondamentale per una corretta informazione non viene messo in evidenza».

 

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