Al Movimento non riesce però l'impresa a Chiasso e a Mendrisio. Il PLR mantiene la leadership a Chiasso e a Locarno, mentre il PPD torna nell'esecutivo del comune leonino
LUGANO - Lega in crescita nei Comuni a scapito del PLR, che mantiene le sue roccaforti di Chiasso e Locarno.
La Lega c'è, anche nei Comuni - E' questo, in sintesi, il risultato delle elezioni comunali in un Ticino che, ad eccezione dei Comuni del Bellinzonese che hanno votato a favore della "grande Bellinzona" e della Riviera in fase aggregativa, vede di nuovo il Movimento di via Monte Boglia rafforzarsi in diversi comuni del Ticino, sia a livello di numero di municipali eletti sia a livello di schede di lista votate.
Mentre a Lugano la Lega è riuscita a mantenere il primato, le ambizioni a Chiasso e a Mendrisio sono state disattese.
A Pantani non riesce l'impresa - Roberta Pantani, distanziata di 287 voti, non è riuscita a battere Bruno Arrigoni, l'unico municipale uscente di un PLR che ha visto la partenza di suoi pezzi da 90, il vice sindaco Stefano Camponovo ed il sindaco Moreno Colombo ed una perdita di consensi che ha premiato il PPD, che ritorna nell'esecutivo chiassese, dopo quattro anni all'opposizione, con Davide Lurati, presidente del Football Club Chiasso. Ed è proprio la ex moglie dell'ex sindaco, Sonia Colombo Regazzoni, ad aver conquistato lo scranno di municipale, riuscendo a battere per un centinaio di voti Luca Bacciarini, volto nuovo della politica chiassese e quarto candidato più votato. Nell'incontro di domani sera tra i cosiddetti "colonnelli" della Lega, che si terrà nel quartiere generale di Molino Nuovo, Pantani e la Lega decideranno sul da farsi. La decisione sarà presa sulla base dei risultati del Consiglio comunale, che arriveranno nel corso della giornata di lunedì.
Raddoppio mancato a Mendrisio - A Mendrisio la Lega dei Ticinesi ha accarezzato il sogno del raddoppio in Municipio fino all'ultimo. L'exploit non è riuscito, nonostante l'ottimo risultato in termini di lista. Con un balzo dell'8,6%, ha raggiunto il 20,1% dei voti, ma non è bastato. A Massimiliano Robbiani, che ha lasciato il suo posto in Municipio a Daniele Caverzasio, non sono rimaste che l'amarezza e le lacrime dei suoi sostenitori.
Il PPD e GG è riuscito a mantenere il suo dominio con l'entrata di Marco Romano al posto di Matteo Rossi, mentre nel PLR è degna di nota l'elezione del deputato in Gran Consiglio Samuele Cavadini, che prende il posto di Rolando Peternier.
A Locarno lo status quo - A Locarno è stato il PLR a confermare la propria forza, migliorando addirittura il risultato di quattro anni fa. La Lega ha mantenuto il proprio seggio in Municipio. Lo scranno leghista è però passato da Silvano Bergonzoli a Bruno Buzzini. La ripartizione delle poltrone è stata riconfermata con la brillante vittoria di Alain Scherrer che, con ben 4.254 voti, è il sindaco di quindicina.
La sinistra - Per quanto riguarda la Sinistra queste elezioni comunali confermano la generale erosione di voti. Igor Righini è ottimista e vede il bicchiere mezzo pieno. Infatti, nella sua intervista alla Rsi, ha parlato di un PS che mantiene i seggi negli esecutivi e di un aumento dei voti a Lugano, dove Cristina Zanini-Barzaghi ha vinto il derby interno al PS con Jacques Ducry.
Il PPD - Il PPD può ritenersi soddisfatto di un risultato che, nonostante sia stato al di fuori (e non è la prima volta) dai riflettori mediatici tutti puntati sul confronto Lega-PLR, lo vede tornare a Chiasso e a mantenere le proprie roccaforti, in particolare a Mendrisio.
Le donne sempre meno rappresentate nelle grandi città - Come ultima osservazione riguarda la diminuzione del numero di donne nei municipi nei maggiori centri urbani ticinesi. Un risultato che segue già quanto successo a livello cantonale, dove il Governo non ha più rappresentanti del gentil sesso.
A Chiasso Roberta Pantani non è riuscita ad imporsi su Bruno Arrigoni e difficilmente conquisterà, a parte miracoli, lo scranno di sindaco. Per quanto riguarda l'alleanza US-Verdi, inoltre è da segnalare l'uscita di scena a Chiasso di Patrizia Pintus, sostituita da Davide Dosi.
A Locarno, con le dimissioni di Carla Speziali, il collega di partito Alain Scherrer ha ereditato la carica di sindaco, riuscendo a confermare la propria popolarità nel voto di domenica 10 aprile.
A Lugano Giovanna Masoni, concluso il suo impegno in Municipio, è stata sostituita da Roberto Badaracco, che ha voluto ringraziare pubblicamente gli elettori luganesi con un comunicato pubblicato sul suo sito personale.
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