Doris Leuthard ha risposto alle vostre domande sul raddoppio del tunnel autostradale, in votazione il 28 febbraio
BERNA - Doris Leuthard ha risposto alle domande dei lettori di 20Minuten sul tema del raddoppio del San Gottardo. Alla fine della diretta, ha ringraziato gli utenti: Grazie per tutte queste domande appassionanti e legittime. Mi ha colpito profondamente che foste già così ben informati e che abbiate posto delle domande così precise. Ora purtroppo devo tornare in ufficio e non potrò rispondere a tutti. Spero, naturalmente, di essere riuscita a convincervi della soluzione duratura, permanente e più sicura del Consiglio federale di una seconda canna senza aumento di capacità! Auguro a tutti una buona giornata senza incidenti!"
12.16 - Alex G., Zurigo: L’Ue conferma che l’uso a una corsia è conforme alle sue direttive. Cosa succederà però fra qualche anno quando dovremo discutere di altri temi e loro ci diranno che dobbiamo aprire due corsie per senso di marcia? Non le sembra troppo alto il pericolo di cedere?
Per il Gottardo stiamo parlando di un progetto di risanamento. Decidiamo in maniera indipendente. Il Consiglio federale si è impegnato per ottenere un riconoscimento da parte dell’Ue poiché si sostiene sempre il contrario. Anche l’Ue conferma che la nostra soluzione è assolutamente corretta e compatibile con il nostro accordo. Loro sono d’accordo e non trovo motivo per dubitarne. Inoltre non facciamo alcuna concessione collaterale. In materia di trasporti la Svizzera rappresenta un modello per l’Ue. Ci copiano la nostra politica di trasferimento e le nostre soluzioni!
12.10 - Olivier P. (LA): Che succederà se il raddoppio venisse bocciato dalle urne?
Dovremmo comunque procedere ai lavori, questo significherebbe una chiusura per 3-4 anni della galleria. Il transito dovrà passare attraverso la ferrovia fra Göschenen e Airolo come prima dell'apertura del tunnel. Sembra semplice ma non lo è affatto considerando i milioni di auto che lo attraversano ogni anno. Se pensiamo al Lötschberg si parla di circa 1,3 milioni contro i 5-6 del Gottardo, una dimensione completamente diversa! Per i camion sarà necessario costruire strutture apposite per il trasbordo delle merci con un impiego importante di terreno. Si tratta di una pratica invasiva e che non piace di certo alle popolazioni autoctone e che inoltre verrà smantellata al termine dei lavori. È inoltre probabile che vista la lentezza del procedimento circa un terzo di essi potrebbe optare per il transito sui passi. Per Parlamento e Governo fondamentalmente si tratta di un pessimo investimento!
12.03 - Joe A, Meilen (ZH): Come mai in tutti i paesi del mondo si riesce a risanare un tunnel senza doverne per forza costruirne un altro? È una pratica che va di moda solo in Svizzera?
I lavori di risanamento totale richiedono per forza di cose la chiusura di un tunnel. Lo fanno anche all'estero, un esempio? Il traforo del Frejus in Francia farà esattamente la stessa cosa. Se abbiamo optato per una nuova canna per i lavori sulla galleria di base è perché, secondo noi, non esiste un'alternativa migliore in termini economici e di impatto sul traffico.
11.58 - Heinz F. (SG): Sarebbe una strategia alternativa attuabile per il risanamento quella di deviare tutto il traffico sul passo per un anno?
Il passo del gottardo arriva anche a 2100 metri di altitudine sopra il livello del mare, durante la stagione invernale è ricoperto anche fino a 5 metri di neve. Quando le nevicate sono abbondanti capita che venga aperto solo a maggio inoltrato. La natura non ascolta la politica. Anche con un impiego massiccio di personale sarebbe impossibile garantire che la strada sia sgombra dalla neve durante l'inverno, per non parlare dei pericoli legati a valanghe e slavine. Per motivi di sicurezza sarebbe necessario costruire diverse gallerie protettive. Inoltre la strada non è adatto per gli auto-articolati, le corsie sono troppo strette. Per questo motivo abbiamo deciso di abbandonare questa idea.
11.51 - Mirko Fazekas, Giubiasco: È il momento giusto per costruire una nuova galleria quando fra pochi mesi sarà aperto il tunnel di base del Gottardo? Esiste ancora la volontà politica di trasferire le merci su rotaia?
Buongiorno. Il Consiglio federale continua a sostenere la politica del trasferimento su rotaia. È una storia di successo. Negli ultimi decenni siamo riusciti ad aumentare la quota di merci trasportate su rotaia nonostante la diminuzione del prezzo del diesel. Oggi si attesta al 67,7%, che significa un record mondiale. Con l’apertura dell’Nfta (collegamenti di base attraverso le Alpi, Ndr) questa tendenza sarà ulteriormente rafforzata. Il risanamento del tunnel autostradale del San Gottardo ha poco a che vedere con tutto ciò poiché non ci sarà alcun aumento di capacità. In futuro ci sarà una sola corsia come oggi, ma una divisione dei sensi di marcia. Ciò è inteso a migliorare un po’ il traffico anche in caso di incidenti o lavori di manutenzione. Il sistema del contagocce e il funzionamento a una corsia limiteranno comunque il traffico. Deve inoltre considerare che circa il 50% del nostro traffico interno, d’importazione e d’esportazione è su strada e parliamo sui della distribuzione al dettaglio. Per questo motivo commerci come Migros, Coop e Manor sostengono il progetto del Consiglio federale e dicono sì alla seconda canna per garantire la distribuzione. Non possiamo spostare questi camion su rotaia. L’obiettivo del trasferimento vale solo per il transito da confine a confine e non per il traffico interno.
11.44 - Andrea L. (BE): Potrebbe aumentare il prezzo della vignetta o delle tasse (benzina, di circolazione) in seguito al raddoppio?
No, trattandosi come già accennato in precedenza di un lavoro di risanamento verrà coperto dalla Cassa delle strade. Dal 2018 questo potrebbe cambiare come proposto dal Consiglio federale con l'istituzione di un nuovo Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (Fostra). Si tratta di un progetto ancora in fase di attuazione, da quello che si sta discutendo agli Stati potrebbe verificarsi un aumento dell'imposta sul carburante di circa 4 centesimi al litro a partire dal 2018. Si tratta dell'unico adeguamento che abbiamo portato avanti da 40 anni a questa parte, non abbiamo mai nemmeno voluto compensare l'inflazione...
11.40 - Bregy T., Rickenbach (LU): Lei è personalmente favorevole all'introduzione di un pedaggio?
È una possibilità che vale la pena considerare. Ovviamente tenendo in considerazione possibili sconti per la popolazione della regione e maggiori tariffe per il traffico di grossa cilindrata. Questa idea però non piace molto al Parlamento.
11.32 - Nick Meier, Basilea: Perché la Svizzera non installa a ciascun portale del Gottardo una stazione di pedaggio? In altri Paesi europei esistono strutture simili per finanziare la manutenzione e la costruzione della rete stradale.
Buona domanda, sig. Meier! Non abbiamo alcun pedaggio perché in Svizzera vale il principio per il quale l’utilizzo delle strade è esente da tasse. Il Parlamento potrebbe tuttavia deliberare un’eccezione e ha fatto la stessa cosa per il Gran San Bernardo decenni fa. A tal fine, il Consiglio federale, con una proposta di procedura di consultazione, ha aperto la discussione anche riguardo a un pedaggio al Gottardo, ma ha trovato poca comprensione. Molti si chiedono: perché chiedere qualcosa per attraversare il Gottardo e non per il San Bernardino, il Gubrist o il tunnel di Glion? Abbiamo sottoposto anche questa domanda alla Commissione dei trasporti del Parlamento, ma nemmeno lei ha trovato una maggioranza. C’est la vie!
11.27 - Maira Strässlin (ZH): Perché avete deciso per il traffico su di una sola corsia anche con un secondo tubo aperto? È logico pensare che ci sarà molta pressione affinché, in futuro, si possa transitare su entrambe.
Perche dobbiamo rispettare la volontà del popolo che ha sancito che nella regione alpina il traffico sia così limitato. Affinché avvenga un cambiamento dovrà passare anch'esso dal popolo e per una modifica della Costituzione. Penso però che non vi saranno pressioni, per due motivi: il traffico attraverso il Gottardo è stabile (circa 6 milioni di veicoli ogni anno) e non vi è alcuna pressione per un aumento da parte dell'Ue come in molti sostengono. La seconda canna ci permetterà una maggiore sicurezza evitando incidenti frontali e una gestione del traffico più armoniosa
11.23 - Roland Meienberg, Ennetbürgen (NW): Quanto ci costa in totale la seconda canna?
La seconda canna costa circa 2 miliardi di franchi. Se si conteggiano anche i costi per il risanamento del vecchio tunnel si arriva a circa 2,8 miliardi di franchi. Le variante con trasbordo su ferrovia per auto e camion costa 1,2-2 miliardi. Ci troveremmo però di fronte allo stesso problema ogni 30-40 anni perché i cantoni rifiutano impianti di carico permanenti. Con un secondo tubo, invece, viaggiamo meglio e otteniamo un vantaggio duraturo: la sicurezza sarà significativamente aumentata e il collegamento con il Ticino rimarrà sempre attivo, aspetto che è importante per l’economia e il rifornimento del commercio al dettaglio. La soluzione del Consiglio federale e del Parlamento, infine, risolve il problema di futuri risanamenti.
11.19 - Jérémie Surbeck, Männendorf (ZH): Quali progetti stradali rischiano di essere penalizzati dai lavori per il raddoppio?
I lavori di risanamento verranno finanzati dalla cosiddetta "Cassa delle strade", si tratta di circa 1,6 miliardi di franchi all'anno. Abbiamo pianificato il budget da qui fino al 2030 e tutti i progetti fino a quel termine saranno finanziati normalmente. Nessuna regione e nessun cantone verrrà penalizzato.
11.15 - Marco Fischer, Basilea: Non è possibile che in estate o durante i festivi, quando ci sono molte colonne, venga aperta la seconda corsia? Di modo che la gente normale che va semplicemente in ferie possa evitare di fare ore di colonna?
No, non è possibile. La Costituzione e la legge limitano il traffico a una sola corsia. Chi parte in vacanza può però evitare le colonne utilizzando la strada del Passo d’estate o partendo durante la settimana o la mattina presto anziché quando tutti sono in strada. Gli annunci sul traffico sono buoni oggi come oggi.
11.13 - Edgar Rüegg, Bubikon (ZH): Come verrà garantito giuridicamente che entrambe le canne verranno utilizzate solamente su di una corsia anche quando Lei non sarà più in carica?
Lo garantirà non solo il già esistente articolo relativo al Traffico alpino della Costituzione ma anche una nuova legge ad hoc: verso sud e verso nord sarà attiva solo una corsia. Il traffico pesante, inoltre, continuerà ad essere limitato con il già attivo sistema "del contagocce".