Il Consigliere di Stato s'immortala accanto ai Consiglieri federali Maurer e Parmelin
BERNA - Prima di rientrare in Ticino, Norman Gobbi ha trovato il tempo di festeggiare la rielezione di Ueli Mauer e la nomina di Guy Parmelin in Consiglio federale. Come ormai si usa, c'è stato anche lo spazio per un selfie con i due ministri democentristi. "In futuro avremo sicuramente modo di collaborare, per il bene del nostro Cantone e dei Ticinesi" ha scritto Gobbi su Facebook.
E prima di rientrare il selfie con i due Consiglieri federali @SVPch sicuramente modo di collaborare per il #Ticino pic.twitter.com/Am3p0aj4pa
Un pensiero è stato rivolto al Ticino dal neo-eletto Parmelin, che nel discorso immediatamente seguito alla sua elezione si è anche espresso in un discreto italiano. Il vodese dichiara di essere molto impegnato nel "cercare di rinsaldare lo spirito confederale", consapevole com'è della mancanza di un rappresentante svizzero-italiano in Governo ormai da parecchi anni (16, per l'esattezza).
Come nuovo rappresentante del Consiglio federale, Parmelin ha dichiarato che "tutte le regioni linguistiche della Svizzera, comprese quelle che si sentono deluse oggi e dimenticate da Berna, come il Ticino" dovranno essere prese in considerazione. I problemi del Ticino, ha dichiarato nella sua prima conferenza stampa ufficiale, sono stati in parte dimenticati sia dal Governo che dal Parlamento. "Bisogna prendersi il tempo di andare sul posto per rendersi conto dei problemi che toccano il Ticino. E bisogna cercare di trovare delle soluzioni per fare in modo che Berna, per i ticinesi, sia un pò meno lontana".