Christian Levrat: "La Lega denigra le istituzioni e la cultura politica svizzera"
BELLINZONA/BERNA - Le possibilità di Norman Gobbi di essere eletto in Consiglio Federale si assottigliano. Dopo gli incontri odierni con i tre candidati ufficiali dell'UDC alla successore di Eveline-Widmer Schlumpf è ora chiaro che il gruppo parlamentare socialista domani non gli darà alcun voto.
"La Lega denigra le istituzioni e la cultura politica svizzera. E Norman Gobbi a più riprese si è espresso in modo razzista", afferma il presidente del PS e "senatore" Christian Levrat in una nota diffusa questa sera. Inoltre il candidato ticinese non si è distanziato dagli articoli provocatori che pubblica Il Mattino della domenica, ha aggiunto il presidente PS.
Rispetto agli anni passati "le differenze di competenze sono evidenti" e il risultato delle audizioni "poco entusiasmante". Gli incontri hanno messo in luce le debolezze dei candidati: Thomas Aeschi non ha abbastanza esperienza e il vodese Guy Parmelin è poco preciso sui dossier.
Interrogato sulla possibilità di scegliere un candidato fuori dal ticket, Levrat si è limitato a dire che il partito "si assumerà le sue responsabilità per scegliere il miglior candidato possibile".
Domani mattina alle 7.15 il PS si riunirà per definire la propria strategia e così il gruppo alle Camere deciderà a chi attribuite il proprio sostegno.
Il presidente del gruppo alla Camere Roger Nordmann ha dal canto suo detto alla stampa che i tre candidati democentristi "sono un'ammissione della debolezza dell'UDC: uno è un degno discendente di Christoph Blocher, uno è un rappresentate del mondo contadino che non ha lasciato un'impronta indelebile malgrado i dodici anni passati sotto la cupola di palazzo federale, e l'altro è un adottato d'urgenza della Lega. L'UDC non ha niente di meglio da offrire?".
Il gruppo socialista questo pomeriggio ha pure sentito il candidato ufficiale del PPD alla Cancelleria federale Walter Thurnherr e ha deciso che lo sosterrà.
D'altro canto, visto che all'inizio dell'anno verrà rinnovata la direzione della delegazione socialista al Consiglio degli Stati, la vicepresidente del gruppo, Anita Fetz, ha annunciato che intende abbandonare il mandato per concentrasi sulla presidenza della Commissione delle finanze nel corso dei prossimi due anni.
"Gobbi è ineleggibile - sono le parole del PS Ticino - noi lo diciamo da settimane, ormai, ossia da quando è stato candidato ufficialmente: Norman Gobbi è inadatto all’incarico di consigliere federale. Oggi arriva la conferma del Partito Socialista Svizzero, che ha incontrato i tre candidati dell’UDC e ha concluso che no, Gobbi proprio no. Siamo molto soddisfatti che i compagni e le compagne svizzero-tedeschi e romandi siano giunti alla nostra conclusione. Gobbi, anche come ticinesi, non ci rappresenta".