Il candidato Plr locarnese strappa un risultato inedito a Lugano e argina il plebiscito di Ghiggia. Il salvagente è arrivato dal PS
BELLINZONA - È stata una contesa tirata fino all'ultimo quella tra il candidato di Lega dei ticinesi e Udc Battista Ghiggia e quello Plr Fabio Abate. E, una volta ancora, l'ultimo sprint si è svolto sulle rive del Ceresio.
Feudo leghista - Che Lugano sia passata da capitale liberale a feudo leghista non è una notizia. Ed è dalla stazione di Lugano che Battista Ghiggia confidava di prendere il treno per Berna. La città, in effetti, lo ha premiato. Con 7'058 voti ha strappato un risultato esorbitante: un luganese su due gli ha offerto la propria fiducia. Sergio Morisoli, candidato Lega-Udc nel 2011, si era fermato a 5'201 voti.
Salvagente socialista - Quattro anni fa Fabio Abate a Lugano era stato votato da 4'012 persone. Un risultato nella norma, lo avevano scelto i liberali e poco più. Un risultato che, se ripetuto, avrebbe potuto permettere a Ghiggia il sorpasso. Insomma, la tempesta perfetta sognata da Lega e Udc.
Socialisti senza Cavalli - Oggi il liberale locarnese s'è portato a casa mille voti in più a Lugano. Tutto meno che scontati, visto che il Plr ha perso 1 punto percentuale in città. Dov'è andato a prenderli? Basta poco a capirlo: in casa socialista. Nel 2011 Franco Cavalli se l'era giocata fino in fondo, lasciandosi scappare il seggio in Consiglio degli Stati per qualche centinaio di voti. Quest'anno, invece, il candidato socialista giocava per la maglia o poco più. Ecco che, quindi, Fabio Abate per il Ps si è trasformato in 4 anni da avversario a unica alternativa. Molti socialisti di spicco hanno anche esplicitato il sostegno al candidato Plr.
3'000 nel Cantone - Lugano, per dimensione e importanza, è sempre un osservatorio di spicco sui risultati elettorali. Ma anche a livello cantonale è evidente una convergenza anomala sul nome di Fabio Abate. Sono oltre 3'000 i voti in più rispetto al 2011, addirittura con la partecipazione in calo. Ghiggia, invece, ha guadagnato 6'000 preferenze rispetto a Morisoli. Non è quindi stato il leghista a non vincere, ma il liberale-radicale a non perdere.
Un socialista forte, un favore alla Lega? - La costruzione della candidatura socialista è stata travagliata. La nave Ducry è naufragata in porto di fronte ai battibecchi sull'eventuale congiunzione coi Verdi. Malacrida si è messo a disposizione, probabilmente già immaginando l'epilogo. Alla luce dei risultati odierni, però, il fatto che il Ps non abbia potuto mettere in campo un candidato forte ha evitato quel derby Ducry-Abate che avrebbe potuto far comodo a Ghiggia.