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CANTONEPianificazione ospedaliera, "risvolti penali?"

12.11.15 - 13:29
Lo chiede il deputato MpS Matteo Pronzini con un'interrogazione
Foto Archivio Ti-Press
Pianificazione ospedaliera, "risvolti penali?"
Lo chiede il deputato MpS Matteo Pronzini con un'interrogazione

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ticinese "formula un'accusa pesantissima nei confronti del settore ospedaliero cantonale, sia pubblico che privato: quella in sostanza di aver frodato. E per di più almeno dal 2010". Lo scrive il deputato MpS Matteo Pronzini in un'interrogazione inoltrata al Governo ticinese, citando il Messaggio sulla pianificazione ospedaliera numero 6945 del 26 maggio 2014.

Nel documento si legge anche: "I dati 2010 della Statistica medica evidenziavano un’anomalia dei dati ticinesi rispetto al resto della Svizzera. Un rigoroso lavoro di analisi su un campione significativo per caratteristiche, ma comunque assai limitato per numero di pazienti (circa 5'000 casi), ha permesso l’individuazione di 3'499 casi potenzialmente ri-attribuibili ad altri settori, caratterizzati anche da una degenza media di 15 giorni, dato che conferma indirettamente la loro estraneità al settore somatico-acuto. Di questi, 2'951 sono pazienti che potevano essere curati in modo appropriato in una struttura sub-acuta o addirittura in parte non essere ospedalizzati."

Pronzini attacca: "Dire espressamente che 3'499 casi (il 70% di quelli esaminati!) sono stati fatturati come casi acuti quando in realtà non lo erano, e addirittura una parte di un sottogruppo di 2'951 pazienti (l'84.4% dei risultanti non acuti!) "potevano (...) non essere ospedalizzati" del tutto, significa sostanzialmente accusare il sistema ospedaliero cantonale, pubblico e privato, di furto, o in subordine appropriazione indebita, certamente di indebito arricchimento; con relativi reati connessi di amministrazione infedele, e a seguire falsità in documenti o falsità in certificati".

Se queste affermazioni sono provate, aggiunge il graconsigliere, si tratta di reati penali. Pronzini chiede quindi se la Magistratura ticinese è intervenuta d'ufficio, se gli assicuratori hanno già fatto valere pretese di risarcimento per danni subiti, avanzato rivalse o dato luogo ad azioni di regresso.

La questione riguarderebbe anche l'Ente ospedaliero cantonale (EOC): "In questi fatti, potenzialmente di valenza penale, è coinvolto anche l'EOC, nel cui Consiglio di amministrazione siede anche un rappresentante del Governo cantonale (ovvero il direttore del DSS Paolo Beltraminelli, ndr). Alla luce di queste accuse palesi contenute nel Messaggio n. 6945, non ritiene, il Consiglio di Stato, di sollevare con effetto immediato il proprio rappresentante in seno al Consiglio di amministrazione dell'EOC? Ritiene ancora opportuno, il Consiglio di Stato, lasciare la responsabilità del dossier della pianificazione ospedaliera al membro del Consiglio di amministrazione dell'EOC, potenzialmente non estraneo ai gravi addebiti denunciati nel Messaggio n. 6945?"

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