Votazione 28 febbraio '16. Il Consiglio di Stato spiega le ragioni per cui è necessario il secondo tubo: "sicurezza ed evitare un Ticino isolato dal resto della Confederazione"
BELLINZONA - Per capire quanto sia importante la galleria stradale del San Gottardo bastano soltanto alcuni dati forniti dall'Ustra, l'Ufficio federale delle strade.
Raddoppio dei passaggi dal 1981 ad oggi - Nel 1981 hanno attraversato la galleria autostradale del San Gottardo quasi 3 milioni di veicoli, nel 1990 oltre 5,5 milioni e nel 2000, anno record, circa 6,8 milioni. Nel 2014 sono stati rilevati 6,4 milioni di automezzi.
Brennero il passaggio alpino più trafficato - Il primato dell'asse viario nord-sud più trafficato dell'arco alpino, sia a livello di traffico merci che di viaggiatori, spetta al Brennero. Nel 2014 il volume di traffico che l'ha attraversato, infatti, era pari a 12,5 milioni di veicoli, di cui 1,9 milioni di automezzi pesanti.
Il Consiglio di Stato a favore del secondo tubo senza aumento di capacità - A ormai 35 anni dalla sua apertura, il manufatto necessita di un risanamento che passa attraverso la costruzione di un secondo tubo senza aumento di capacità. Il Consiglio di Stato ha indetto mercoledì una conferenza stampa tenutasi a Mezzana, in cui "ha ribadito il proprio appoggio alla proposta del Consiglio federale e del Parlamento, che prevede la costruzione di un secondo tubo senza aumento di capacità e scongiura lo scenario di un Ticino isolato dal resto della Confederazione".
Al voto al 28 febbraio - Il prossimo 28 febbraio il popolo elvetico si esprimerà in votazione sul progetto di risanamento della galleria stradale e il Governo cantonale appoggia la posizione a favore del secondo tubo.
No alla stazione per il trasbordo ferroviario di veicoli - Il Governo cantonale ha precisato di essere contrario all’ipotesi di realizzare su suolo ticinese una stazione per il trasbordo ferroviario di veicoli – ipotesi che, in ogni caso, non potrebbe prendere forma prima del 2028. La bocciatura della variante in votazione significherebbe invece, per il Cantone, "l’isolamento del Ticino dal resto della Confederazione per circa tre anni, con conseguenze negative per l’economia cantonale e nazionale".
Costi non maggiori rispetto ad altri opere - Il Consiglio di Stato ha inoltre ricordato che la soluzione proposta dal Consiglio federale possiede il miglior rapporto tra costi e benefici. In occasione dei futuri risanamenti, infatti, la presenza di un secondo tubo permetterà di svolgere i lavori senza interruzioni della circolazione e senza investimenti aggiuntivi. L’investimento proposto dal Consiglio federale per il risanamento del San Gottardo è perfettamente in linea con quanto investito nel risanamento di altri tratti autostradali (come per esempio il tunnel del Belchen). Il costo al chilometro non risulterebbe essere quindi maggiore ma perfettamente in linea con la politica di risanamento finora adottata in Svizzera.
La sicurezza: in galleria un morto all'anno - È stato infine ricordato anche il tema cruciale della sicurezza; solo la variante proposta dal Consiglio federale è infatti in grado di garantire agli automobilisti in transito l’eliminazione del pericolo di scontri frontali, un tipo di incidente che – ad oggi – ha provocato nel tunnel la morte di 36 persone.
Il tunnel del San Gottardo e quello del Seelisberg hanno un traffico giornaliero medio simile (rispettivamente 17 mila e 20 mila)
• Al contrario del tunnel del San Gottardo, al Seelisberg le due corsie di marcia sono separate
• Forte incidenza sul numero di morti: un morto ogni quattro anni al Seelisberg mentre un morto ogni anno al San Gottardo
Interventi necessari per rispettare le attuali norme di sicurezza:
• La soletta del soffitto deve essere ricostruita e rialzata
• Il sistema di aerazione deve essere sostituito
• Le distanze fra aree di sosta (nicchie) vanno adeguate
• La pavimentazione deve essere totalmente rifatta (17 km)
• Il rivestimento del cunicolo di sicurezza deve essere rinnovato
• Gli spazi per le condotte devono essere ingranditi
• Le banchine laterali (vie di fuga) devono essere allargate
Il grande traffico nel Mendrisiotto e nel Luganese dipende solo marginalmente dal collegamento autostradale del San Gottardo: a influire in maniera decisiva è il traffico transfrontaliero
• Veicoli frontalieri nel 2000: 25’000
• Veicoli frontalieri nel 2014: oltre 50’000