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CANTONETassa di collegamento, il Cantone incasserà 18 milioni di franchi

04.11.15 - 15:16
L'onere sarà a carico dei proprietari di posteggi con una dimensione a partire da 50 posti e sarà differenziata secondo la destinazione degli stessi
Tassa di collegamento, il Cantone incasserà 18 milioni di franchi
L'onere sarà a carico dei proprietari di posteggi con una dimensione a partire da 50 posti e sarà differenziata secondo la destinazione degli stessi

BELLINZONA - Importanti messaggi sono stati licenziati dal Consiglio di Stato in merito alla politica della mobilità e, più in particolare, ai trasporti pubblici e alla tassa di collegamento.

Finanziamento delle prestazioni di trasporto pubblico - Per il finanziamento per il periodo 2016-19 delle prestazioni di trasporto pubblico, il Consiglio di Stato chiede al Parlamento lo stanziamento di un credito di 290.4 milioni di franchi, di cui 226.8 milioni a carico del Cantone e il restante importo a carico dei Comuni. Il servizio di trasporto pubblico è finanziato per circa il 35% dall’utente e per la restante parte dagli enti pubblici: Confederazione, Cantone e Comuni. In Ticino sono operanti 10 imprese di trasporto ferroviario e bus con 110 linee che percorrono annualmente circa 18 milioni di chilometri coprendo in maniera estesa tutto il territorio cantonale. Questo servizio comporta costi annui per gli enti pubblici superiori a 130 milioni di franchi. In base ai dispositivi della Legge sui trasporti pubblici, il Gran Consiglio è tenuto a determinare ogni quattro anni i contributi cantonali destinati al trasporto pubblico, allo scopo di disporre di un quadro di riferimento finanziario che permetta al Consiglio di Stato la necessaria pianificazione.

Tassa di collegamento - Il Governo ha inoltre modificato la legge in merito alla tassa di collegamento destinata a parziale copertura dei costi del trasporto pubblico. Nel dicembre 2014 il Gran Consiglio aveva approvato il principio della tassa di collegamento e aveva incaricato il Consiglio di Stato di presentare un messaggio specifico che illustrasse nel dettaglio le intenzioni. Dopo un’ampia consultazione degli enti interessati (Comuni, Commissioni dei trasporti e Associazioni) svolta negli scorsi mesi, la proposta ora inviata al Parlamento presenta la strategia e i dettagli della tassa, che ha il duplice obiettivo di ingenerare un orientamento della domanda di mobilità verso modalità più sostenibili e di finanziare circa un terzo della spesa del trasporto pubblico a carico del Cantone.

La tassa sarà a carico dei proprietari di posteggi con una dimensione a partire da 50 posti auto e sarà differenziata secondo la destinazione degli stessi: i posteggi per residenti non verranno tassati; quelli a servizio dei commerci verranno tassati da 1 a 3 franchi al giorno di utilizzo e quelli destinati ai dipendenti da 1 a 5 franchi al giorno. I generatori di importanti correnti di traffico che si dimostreranno particolarmente virtuosi (riduzione di posteggi unita alla promozione della mobilità aziendale, del carpooling e di altre modalità sostenibili) potranno beneficiare di una riduzione della tassa.

Il Consiglio di Stato intende fissare per il primo anno la tassa a 1.50 franchi/giorno per i commerci e 3.50 franchi/giorno per i dipendenti e genererà un’entrata di 18 milioni di franchi. Nelle regioni periferiche, dove vi sono meno problemi di traffico, la tassa non sarà applicata. Con questa modifica legislativa si concretizza un ulteriore passo verso una mobilità più sostenibile sia in termini di impatto territoriale e ambientale sia in termini finanziari.

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