CANTONE"Finanziamenti da terzi alla campagna di Malacrida non ce ne sono stati"

BELLINZONA - Il tema delle donazioni ai partiti è stato proposto oggi dal quotidiano LaRegioneTicino che, in un articolo dal titolo "Donazioni ancora silenti", ha osservato che "di nuovo dunque la Legge cantonale sull'esercizio dei diritti politici (Ledp) non aiuta a garantire trasparenza".

"Perché nessuno dei sette candidati al Consiglio degli Stati - osserva il PS ticinese in una nota - ha annunciato finanziamenti superiori ai cinquemila franchi per la sua campagna elettorale".

Nella nota socialista si precisa che "per quanto riguarda il PS possiamo affermare che non abbiamo annunciato finanziamenti da terzi alla campagna del Dott. Roberto Malacrida, semplicemente perché non ci sono stati. La sua campagna, per altro molto ridotta, è pagata dal Partito socialista nell’ambito del preventivo già pubblicato".

"Anche i candidati al Consiglio nazionale, alcuni dei quali hanno avuto spese di campagna personale nell’ambito dei limiti concessi dal PS - si legge ancora - non hanno ricevuto contributi da terzi".

"La Campagna del Partito socialista - si legge ancora - è pagata dal fondo accumulato negli scorsi anni, grazie alle donazioni degli iscritti, degli eletti e dei simpatizzanti".

Il PS cantonale ricorda che il Partito socialista svizzero ha annunciato di voler lanciare un’iniziativa federale per regolare una volta per tutte la questione del finanziamento dei partiti e delle loro campagne per le votazioni e le elezioni.

Per il PS questa legge potrebbe riportare equilibrio tra chi si può permettersi di pagare cifre enormi per la sua campagna e chi, invece, ha mezzi limitati.

"Il finanziamento occulto dei partiti - conclude la nota - è una vera croce della democrazia svizzera e un’imbarazzante situazione di fronte alle continue e giustificate richieste di più trasparenza da parte della cittadinanza!"