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CANTONEEspulsione del 14enne, il PS se la prende con Gobbi

10.09.15 - 10:37
Commento al caso degli agenti che si sono presentati a scuola: "Era davvero necessaria un’operazione tanto invasiva e brutale?"
Foto Ti-Press Carlo Reguzzi
Espulsione del 14enne, il PS se la prende con Gobbi
Commento al caso degli agenti che si sono presentati a scuola: "Era davvero necessaria un’operazione tanto invasiva e brutale?"

LOCARNO - "Norman Gobbi perde il pelo ma non il vizio". Così comincia il comunicato stampa del Partito Socialista a commento del caso del 14enne originario della Repubblica Dominicana, destinatario di un provvedimento d'espulsione per fallito ricongiungimento familiare.

Di nuovo un minorenne preso di mira "dopo Arlind e Yasin, dopo i bambini ecuadoriani", afferma il PS. "Non entriamo nel merito della legittimità di questa espulsione. Solo constatiamo che la Polizia non ha trovato di meglio che andare a prelevare il ragazzo direttamente a scuola (al Liceo cantonale di Locarno, ndr), senza nemmeno dare un preavviso alla dirigenza scolastica, dove non soltanto non lo ha trovato, ma ha messo in agitazione gli altri studenti, ai quali non è stato offerto uno straccio di spiegazione".

Dubbi nascono in casa socialista sulle modalità dell'intervento: "Era davvero necessaria un’operazione tanto invasiva e brutale? Non ci si rende conto di avere a che fare con dei ragazzini nella fase più delicata e fragile della propria vita?" In conclusione, un affondo contro il Consigliere di Stato leghista: "Norman Gobbi, davvero viene il sospetto che cominciamo a vivere in uno Stato di polizia. Dove a farne le spese sono i minorenni e i più deboli".

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