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CANTONEUn salario equo per le docenti impiegate nelle mense delle scuole speciali

28.08.15 - 08:12
Il Sindacato VPOD ha inoltrato un'istanza al Consiglio di Stato per migliorare le condizioni delle docenti
Un salario equo per le docenti impiegate nelle mense delle scuole speciali
Il Sindacato VPOD ha inoltrato un'istanza al Consiglio di Stato per migliorare le condizioni delle docenti

BELLINZONA - Il Sindacato VPOD per il tramite dell’avv. Rosemarie Weibel ha inoltrato un’istanza al Consiglio di Stato per chiedere il riconoscimento di una retribuzione migliore per le docenti delle scuole speciali cantonali impegnate nell’assistenza durante la refezione scolastica.

Oggi le docenti delle scuole speciali vengono indennizzate in ragione di Fr. 16 per ogni ora effettiva di assistenza; inoltre viene loro riconosciuto il pasto gratuito, il quale è valutato in Fr 10 secondo i parametri AVS. Tenuto conto che il tempo messo a disposizione dalla docente è di due ore per refezione, la remunerazione oraria complessiva è pari pertanto a fr 21. Questo stipendio orario per l’assistenza alla refezione è nettamente inferiore allo stipendio per un’ora amministrativa (ossia senza preparazione a casa), come dovrebbe essere remunerato alla docente questo tempo di lavoro, che costituisce un onere lavorativo eccedente l’onere definito dal Regolamento.

Nell’istanza salariale ci si rifà alla sentenza del Tribunale cantonale amministrativo concernente la refezione delle docenti di scuola dell’infanzia (sentenza 53.2000.14 del 6 luglio 2004), pure suscitata da un’istanza del Sindacato VPOD. Quella sentenza riconobbe il pagamento del tempo di presenza delle docenti durante la refezione con i bambini della scuola comunale dell’infanzia. Non vi possono essere dubbi sul fatto che le ore di sorveglianza svolte da una docente di scuola speciale siano da remunerare come un lavoro vero e proprio, e precisamente come ore amministrative. Il lavoro svolto dal docente delle Scuole speciali cantonali durante la mensa è infatti impegnativo. Esso implica l’insegnamento delle regole di comportamento all’allievo di scuola speciale durante la mensa e la gestione del comportamento dell’allievo, allo scopo di accrescerne l’autonomia e di garantire la sicurezza e la salute. Inoltre implica la presa a carico di allievi con varie problematiche fisiche e psichiche provenienti da diverse classi, che il docente deve imparare a conoscere e deve saper gestire, dosando l’interazione tra allievi di classi diverse durante tutto l’orario dedicato alla refezione. Il lavoro svolto dalla docente di scuola speciale durante la mensa è pure fisicamente e psichicamente impegnativo per il fatto che, quando viene chiamato alla sorveglianza nella mensa, deve garantire un lavoro continuato tra le 7 e le 8 ore al giorno, senza pausa. L’80% delle docenti si scuola speciale sono donne, per cui siamo verosimilmente di fronte ad una violazione della legge sulla parità dei sessi.

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