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BELLINZONA - Il Gruppo socialista in Gran Consiglio propone un’iniziativa cantonale indirizzata alle Camere federali, nella quale si chiede che ogni modifica della rete territoriale degli uffici postali debba essere concordata con le autorità comunali coinvolte.
Il PS prende spunto dalle varie raccolte firme (Chiasso: 1038 firme. Mendrisio: 1838. Collina d’Oro: 1001), con le quali i cittadini si oppongono alla sostituzione delle filiali con le agenzie.
"Certo, prima di chiudere, la Posta consulta il Comune. Ma, appunto, consulta soltanto. E di solito il Comune esprime un preavviso negativo ma la Posta chiude lo stesso. Il ricorso? Ridicolo: adesso la Posta non solo decide la distribuzione degli uffici postali, ma è anche l’autorità di ricorso. Ovvero decide su se stessa".
La Posta mira solo al profitto, ribadisce il PS, a scapito degli interessi degli utenti, che dovrebbero essere difesi dall'autorità comunale. "Ma arrivare questo risultato bisogna però modificare la legge federale".
