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CANTONE18 ottobre, si vota per l’aggregazione del Bellinzonese

29.04.15 - 15:26
Interessati 17 Comuni per 52.000 abitanti
Ti-Press
18 ottobre, si vota per l’aggregazione del Bellinzonese
Interessati 17 Comuni per 52.000 abitanti

BELLINZONA - È stato approvato oggi dal Consiglio di Stato lo studio consegnato lo scorso 26 marzo dalla Commissione per l’aggregazione del Bellinzonese, sottoscritto da tutti i Municipi coinvolti. La data della votazione consultiva è stata fissata per domenica 18 ottobre 2015, in concomitanza con le elezioni federali.

A essere interessati dallo studio sono i 17 Comuni di Arbedo-Castione, Bellinzona, Cadenazzo, Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Lumino, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Sant’Antonino, Sant’Antonio e Sementina.

Il comparto – che coincide con quello indicato dal progetto di Piano cantonale delle aggregazioni (PCA), messo in consultazione dal Governo nell’autunno 2013 – comprende dunque l’intero Distretto (salvo Isone) più il Comune di Claro, e conta oltre 52.000 abitanti.

“La costituzione di un unico Comune nell’agglomerato bellinzonese - è stato comunicato dal Consiglio di Stato -  è pienamente allineata agli obiettivi cantonali in materia di riforma dei Comuni – in particolare per quanto riguarda il rafforzamento e la riorganizzazione delle aree urbane – e costituisce quindi un progetto di grande rilevanza per la politica del Cantone in materia di enti locali. La proposta, promossa integralmente dalla volontà delle autorità locali, coinvolge in una sola volta un numero di Comuni mai raggiunto finora che corrisponde in sostanza all’intero agglomerato urbano cittadino”.

Lo studio aggregativo, molto articolato e approfondito, è stato svolto a tappe e ha coinvolto molte persone, enti e associazioni in una procedura di progressivo consolidamento e condivisione. Per favorire la nascita del nuovo Comune, il Consiglio di Stato ha confermato misure di sostegno per un importo complessivo di 52,6 milioni di franchi così suddivisi:  5,0 milioni per il risanamento dei bilanci dei Comuni di Moleno e di Gorduno;  5,0 milioni per le spese di riorganizzazione del nuovo Comune;  20,0 milioni per il finanziamento di investimenti che favoriscano lo sviluppo sociale e culturale del nuovo Comune;  13,0 milioni per neutralizzare la diminuzione del contributo di livellamento nei primi 4 anni successivi all’aggregazione, attraverso il calcolo separato del contributo;  9,6 milioni per compensare la diminuzione del contributo di livellamento tra il 5. e il 10. anno dopo l’aggregazione.

Quanto ai tempi di costituzione della nuova Città di Bellinzona, a seconda dell’esito del voto del 18 ottobre 2015, il Consiglio di Stato potrà posticipare le elezioni comunali – previste per aprile 2016 – nei Comuni che dovessero esprimere voto positivo. In ogni caso la proposta di aggregazione dovrà riguardare un comprensorio sostanzialmente equivalente a quello posto in votazione: occorrerà inoltre riferirsi alla nozione di «entità territoriale coerente» prevista dalla legge. In seguito, considerati tutti gli elementi, verrà allestito un messaggio all’attenzione del Gran Consiglio con la proposta del Governo. Il Comune aggregato dovrebbe poi essere costituito entro il mese di aprile 2017, riservate procedure ricorsuali.

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