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CANTONE / SVIZZERAQuadri a Berna, atti parlamentari per 459'000 franchi

15.03.15 - 18:14
Il deputato ticinese ha depositato 75 mozioni, postulati e iniziative. Assieme a una socialista è il consigliere nazionale più costoso.
Quadri a Berna, atti parlamentari per 459'000 franchi
Il deputato ticinese ha depositato 75 mozioni, postulati e iniziative. Assieme a una socialista è il consigliere nazionale più costoso.

BERNA - L’attuale Parlamento è il più dispendioso di sempre: 34 milioni di franchi per rispondere ai 5'500 atti parlamentari depositati in questi quattro anni.

Il calcolo l’ha fatto la SonntagZeitung. Un abisso se lo si confronta con la legislatura 1995-1999, costata solo 18 milioni. Il domenicale svizzero tedesco ha analizzato i circa 30'000 documenti presentati negli ultimi 20 anni dai consiglieri nazionali rossocrociati.

Approvati 1 su 24 per l’Udc – L’atto parlamentare è, assieme al voto, uno degli strumenti fondamentali del deputato. Chiaramente il suo valore per la politica nazionale non può essere misurato. È però possibile quantificare gli atti che hanno un seguito: infatti quando le proposte di un politico vengono approvate possono avere più fortuna ed essere, magari, il seme che darà vita a una nuova legge. L’Udc è il partito che ha meno successo in questo ambito: solo 1 testo su 24 trova l’approvazione necessaria per continuare il suo iter. Ai socialisti avviene una volta ogni otto, mentre Ppd e Plr presentano i testi più efficaci: un quinto infatti colpisce il bersaglio.

6'120 franchi a domanda – Il costo di un atto parlamentare viene calcolato in base alle ore necessarie a un funzionario federale per redarre la risposta. In media il costo è di 6'120 franchi. Il domenicale ha così stilato la classifica dei consiglieri nazionali più costosi. Guidano la classifica il leghista Lorenzo Quadri e la socialista Silvia Schenker: 75 atti per un costo di 459'000 franchi. Il problema è che entrambi sono riusciti a fare accettare solo uno dei loro testi. Intervistato dalla SonntagsZeitung, Quadri spiega che i funzionari non sono stati assunti per rispondere ai suoi atti, quindi anche se non li facesse questi sarebbe pagati comunque.

Interpellanze non incluse – C’è da dire che questo calcolo non include le interpellanze, delle quali non è possibile con i dati resi pubblici calcolare il costo. Includendo queste, infatti, i numeri di una manciata di altri deputati sono a dir poco impressionanti.
Susanne Leutenegger Oberholzer, socialista, siede in Parlamento dal 1987. Negli ultimi 20 anni ha presentato 447 atti parlamentari. Oltre 227 di questi, però, sono stati evasi durante l’ora delle domande. Un appuntamento probabilmente pensato per dare uno spazio prestabilito e meno caro alle domande compulsive di alcuni politici.

La gincana di Youtube – Tra gli episodi storici vi è l’interpellanza sulle gincane per i cavalli dei centri ippici. Sono dei test necessari per capire se un cavallo è troppo spaventato dagli sconosciuti per poter stare a contatto con il pubblico. Il deputato Udc Ernst
Schibli chiedeva a quanto ammontassero i sussidi della Confederazione a questo scopo. Risposta? 14'000 franchi, niente di che. Memorabile, però, è la reazione di Doris Leuthard (vedi video) che leggendo la risposta è scoppiata a ridere più volte e ha terminato con una frecciatina a Schibli: “Non mi chieda quanto è costata la risposta alla sua domanda”.

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