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CANTONELeghe, Verdi e sinistre: quanti doppioni in Ticino

29.01.15 - 17:08
Bignasca (Lega): "Ticino, Cantone di mitomani". Savoia (Verdi): "Legittimo presentarsi". Pronzini (MPS-PC): "Peccato non essere uniti"
Leghe, Verdi e sinistre: quanti doppioni in Ticino
Bignasca (Lega): "Ticino, Cantone di mitomani". Savoia (Verdi): "Legittimo presentarsi". Pronzini (MPS-PC): "Peccato non essere uniti"

LUGANO - Lega dei Ticinesi e Lega Sud Ticino. Verdi del Ticino e Verdi Liberali. MPS, PC e POP.

Si amplia la scelta elettorale per i ticinesi. Si affolla di doppioni il panorama politico cantonticinese.

Basta un profilo su facebook per far notizia - In Ticino non ci vogliono grandi sforzi per finire sotto le luci della ribalta: alle volte basta aprire un profilo su facebook e voilà, la notizia è fatta.

Lega Sud Ticino / Lega dei Ticinesi - Ieri alla Lega Sud Ticino, neonato movimento identitario che ha l’ambizione di rivalorizzare l'identità lombarda del Ticino, è stata dedicata quasi una pagina intera di giornale. Il suo fondatore, Luciano Milan Danti, fino a ieri personaggio semisconosciuto, si è goduto la sua giornata di celebrità.

Attilio Bignasca: "Basta un nulla per far notizia" - "Siete in troppi", ha osservato con ironia Attilio Bignasca, riferendosi all'affollatissimo mondo mediatico ticinese. "Basta un nulla per fare notizia", ha aggiunto il leader della Lega dei ticinesi. "Siamo in un cantone di mitomani", ha proseguito, riferendosi all'attenzione mediatica dedicata a una formazione politica formata da pochissimi adepti: "Tre quarti di pagina per una notizia che si è rivelata una bufala - ha continuato Bignasca, riferendosi alla presunta benedizione di Umberto Bossi, ex segretario e presidente del Carroccio, al neonato movimento panlombardista - "A Bossi si può far dire quello che si vuole. Ma intanto, nella fotografia sul giornale, accanto a lui c'era mio fratello Giuliano", ha aggiunto, alludendo al fatto che il referente della Lega Nord in Svizzera è la Lega di Bignasca. In tutti i casi, al presidente della Lega dei Ticinesi, la Lega Sud Ticino non fa paura: "un movimento che vuole l'annessione del Ticino alla Lombardia ritengo che non sia molto ben visto dai ticinesi".

Verdi / Verdi liberali, Savoia: "Presentarsi a due mesi dalle elezioni pone dei limiti" - Andando verso il centro ecco i Verdi. Nel nostro cantone, per non essere da meno degli svizzeri d'Oltralpe, è sbarcato ieri il partito dei Verdi Liberali. Anche tra gli ecologisti c'è concorrenza e vedute differenti sull'idea di società e di sviluppo. Se i Verdi ticinesi mirano alla decrescita felice, i neoecologisti d'ispirazione liberale non mettono in dubbio le tradizionali logiche del capitalismo. Sergio Savoia, il leader dei Verdi ticinesi, preferisce astenersi da ogni commento sull'arrivo dei concorrenti dalla Svizzera Tedesca. Tuttavia, a livello generale, Savoia ritiene leggitima la possibilità data a tutti di presentarsi alle elezioni: "Più scelta c'è e meglio è". Pur non riferendosi direttamente ai suoi concorrenti, il coordinatore dei Verdi ha aggiunto che "presentarsi a due mesi dalle elezioni pone sì dei limiti, ma l'elettore ha comunque il tempo per farsi un'idea sul programma".

MPS-PC, ma non POP. Pronzini non vuole polemiche: "Auguri a questi ragazzi" - Infine l'arrivo del POP, il Partito Operaio Popolare, che ha infoltito la schiera dei partiti della sinistra radicale. Matteo Pronzini, l'unico rappresentante in governo della sinistra di opposizione, nonostante preferisca non parlare esplicitamente di doppione, esprime incomprensione per la scelta di POP di correre da sola. Tuttavia, - ci tiene a precisare il gran consigliere - "il processo unitario di Movimento per il Socialismo / Partito Comunista a livello elettorale è una realtà: come 4 anni fa MPS e PC si presentano in modo unitario con lo scopo di portare le istanze della sinistra radicale in parlamento, come la difesa del lavoro e dei lavoratori.

“Grazie alla nostra presenza in parlamento abbiamo rispedito al Consiglio di Stato la pianificazione ospedaliera e all'iniziativa contro il dumping ci sarà una controproposta", ha detto Pronzini. Sul POP il gran consigliere non vuole far polemica con i "compagni": "Non si capiscono bene le ragioni del POP di correre da soli. A noi non resta altro che augurare a questi ragazzi buona fortuna. Detto ciò non comprendiamo fino in fondo la loro scelta visto che, inizialmente, erano stati loro a proporci di unire le forze, accordando la nostra piena disponibilità e accogliendo le loro richieste programmatiche e finanziarie".

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