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CANTONE"Quattrini è al suo posto?"

22.01.15 - 16:53
"Quattrini è al suo posto?"

BELLINZONA - Arriva da Daniele Caverzasio (per il Gruppo della Lega dei Ticinesi) l'interrogazione al Consiglio di Stato chiedendo lumi sulla presunta missiva del Delegato per i rapporti transfrontalieri, Francesco Quattrini, al Governo, nella quale avrebbe consigliato di accettare l’accordo fiscale con l’Italia.

"Il funzionario - scrive Caverzasio – tanto voluto dal Cancelliere dello Stato Gianella e alle dipendenze dello Stato solo dal 1. settembre scorso!, avrebbe così motivato il suo consiglio spassionato: '(…) sono convinto che l’accordo ottenuto in via provvisoria tramite la roadmap sia un buon accordo per il Ticino e vada sostenuto dal Consiglio di Stato. Altresì, credo che in questo complesso negoziato si sia probabilmente ottenuto il massimo risultato visto le premesse di partenza poco incoraggianti e gli sviluppi perturbati (…)'”.

Quattrini, sempre stando al leghista, si sarebbe poi lasciato andare in "considerazioni molto discutibili, oltre che inopportune e, si crede, peraltro non richieste, sulla decisione del blocco dei ristorni e qualsiasi altra misura presa in difesa del mercato del lavoro ticinese".

Quattrini avrebbe poi aggiunto: “La conclusione del negoziato non garantisce ancora al 100% la firma dell’accordo di modifica della Convenzione doppia imposizione. Imprevisti dell’ultimo minuto possono ancora sorgere. Ritengo importante che il Consiglio di Stato possa esprimersi pubblicamente e in tempi brevi in termini positivi sull’esito dei negoziati per scongiurare qualsiasi brutta sorpresa che comporterebbe pesanti conseguenze sullo sviluppo economico e sull’impiego del nostro cantone”.

Sulla base di quanto sopra al Consiglio di Stato vengono posti i seguenti interrogativi:
• Qual è il ruolo del Delegato ai rapporti transfrontalieri? Il Consiglio di Stato ritiene che un funzionario che fa delle affermazioni simili, sia in grado di rappresentare gli interessi del Cantone nei confronti dell’Italia?
• Il Consiglio di Stato non ritiene del tutto fuori luogo le affermazioni del dipendente? Le affermazioni del funzionario sono state approvate dal suo funzionario dirigente? Intende adottare una procedura disciplinare nei suoi confronti?
• È vero che il funzionario sarebbe pagato fr. 180'000 all’80 percento di attività per dare dei consigli non richiesti e che sarebbe stato prestato dall’amministrazione federale per un anno? Se sì, su che basi si deciderà se continuare la collaborazione?

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